Donna incinta sviene alla mostra sui corpi plastinati

JESOLO. Donna veronese in dolce attesa non resiste e sviene davanti alla donna incinta plastinata. Mostra Real Bodies chiusa per quasi un'ora al 16esimo svenimento in pochi giorni. Altri 30 sono svenuti dall'apertura. La donna aveva appena rivolto una protesta al personale di Real Bodies, criticando l'impatto eccessivo nel reparto riproduttivo al primo piano. Qui si trova il corpo plastinato ribattezzato "Maria", donna deceduta 20 mesi fa con in grembo un bimbo di 5 mesi, e la serie di feti abortiti sulle fasi di sviluppo durante la gestazione. È passato meno di un minuto e la 34enne, in preda alla forte emozione, ha accusato un malore ancora prima di raggiungere la scalinata. Il compagno è riuscito ad afferrarle il braccio appena in tempo. La donna è stata fatta sedere e assistita. Ma, prima di andarsene, ha riacceso la polemica, coinvolgendo nella protesta altre mamme. Ha persino tentato di limitare l'accesso alla mostra, nella sezione della riproduzione, scatenando un battibecco con gli organizzatori.

Per calmare gli animi hanno deciso di transennare temporaneamente l'accesso alla sezione. “Con l'aumento degli afflussi purtroppo si sono registrati alcuni svenimenti”, commentano gli organizzatori, " il secondo piano rimane la parte più d'impatto. Davanti a Maria, la plastinata deceduta incinta, e davanti ai feti abortiti, ci siamo resi conto che può presentarsi l'inconveniente dei malori. Non toglieremo il corpo della donna incinta come vorrebbero alcune persone che hanno protestato, ma lo sposteremo in una area isolata chiusa tra teli".
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia