Donazioni dal 5 per mille tre milioni nel veneziano

Sono 310 in provincia i beneficiari del contributo: in testa un ente religioso  poi Fondazione Banca degli occhi e una ong che si occupa di sostegno a distanza

Sono firme che, sommate assieme, valgono qualcosa più di tre milioni di euro per le realtà veneziane: dalle grosse associazioni alle parrocchie, dalle società sportive alle fondazioni culturali, dai Comuni al mondo del volontariato. Firme che ogni contribuente può lasciare sulla dichiarazione dei redditi. Ed è così che il 5 per mille dell’Irpef si trasforma in un vero e proprio tesoretto per tanti enti che fanno (anche) dei contributo dei cittadini una delle fonti di sostentamento. L’Agenzia delle Entrate, proprio nelle settimane in cui i contribuenti sono chiamati a presentare la dichiarazione dei redditi, ha pubblicato il rendiconto del 5 per mille del 2016.

Spulciando nel lunghissimo elenco di beneficiari, spuntano 310 enti con sede nel Veneziano, destinatari dei fondi dei contribuenti decisi a sostenere realtà del territorio. Va tenuto conto che tantissimi veneziani hanno invece devoluto il 5 per mille ad enti di respiro nazionale: giusto per citare i tre sul podio assoluto, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (scelta da 1, 6 milioni di cittadini per 64 milioni di euro), Emergency (13, 5 milioni) e Medici senza Frontiere (11, 4 milioni).

Il podio veneziano. È un ente religioso quello che riesce a raggranellare il maggior contributo: si tratta dell’associazione Madonna di Fatima – Maria Stella della Nuova Evangelizzazione con sede a Mira, istituita nel 1997 e che diffonde il proprio messaggio attraverso l’invio per posta di oggetti religiosi, libri e riviste. È stata scelta da 9.114 contribuenti per un totale di 217mila euro, frutto della somma tra l’importo per le scelte espresse e l’importo proporzionale per le scelte generiche. Distanziata di poco meno di 20mila euro c’è la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto onlus, organizzazione non profit con sede a Zelarino che da oltre 25 anni si occupa tra l’altro di ricerca sulle malattie oculari e sensibilizzazione alla donazione delle cornee. Una firma in favore della Fondazione l’hanno posta in 5.441, per un totale di 195mila euro. Terza posizione per la Care & Share Italia onlus, ong di Mestre impegnata nel comparto delle adozioni e del sostegno a distanza: 2.472 firme per 144mila euro. Nella top ten rientrano tra gli altri l’Avapo di Mestre e Venezia, impegnato nell’assistenza ai pazienti oncologici, il Comune di Venezia e Ca’ Foscari.

I piccoli. Scorrendo i nominativi dei 310 beneficiari emerge lo spaccato di un mondo dell’associazionismo molto vivo e sostenuto con ogni probabilità dagli stessi associati o dai familiari. Agli enti consolidati in tutta la provincia si affiancano tante piccole realtà, tra cui molte legate al mondo sportivo paesano. Un esempio su tutti, citando il fanalino di coda della classifica: 32 contribuenti hanno scelto l’Acd Vetrego che ha così incassato 1.132,09 euro. Tra molti oratori e parrocchie, spunta la Comunità islamica di Venezia e provincia (3mila euro).

I famosi. Nell’elenco figurano, tra le altre realtà note, anche la Fondazione San Camillo onlus (33mila euro), Fondazione Teatro La Fenice (13mila euro), Università Iuav (13mila euro), Ateneo Veneto (12mila euro), Fondazione Querini Stampalia (11mila euro), The Venice International Foundation (4mila euro).

Cos’è il 5 per 1000. È la possibilità per i contribuenti di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) a sostegno degli enti iscritti in un elenco permanente. Le categorie sono onlus e volontariato, ricerca scientifica, ricerca sanitaria, attività svolte dai Comuni e associazioni sportive dilettantistiche. Al contribuente non costa nulla. Basta inserire nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale della realtà da sostenere.

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