Domani l’addio in chiesa al pilota di motocross morto durante una gara

Il pilota Raffaele Mazzola in una foto tratta dal suo profilo Facebook..FACEBOOK RAFFAELE MAZZOLA .+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ ++HO / NO SALES EDITORIAL USE ONLY++ .
Il pilota Raffaele Mazzola in una foto tratta dal suo profilo Facebook..FACEBOOK RAFFAELE MAZZOLA .+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ ++HO / NO SALES EDITORIAL USE ONLY++ .

MUSILE. Saranno celebrati domani alle 15.30, nella chiesa di Musile, i funerali di Raffaele Mazzola, il 59 enne pilota di motocross che ha perso la vita nell’incidente accaduto sul circuito di Cavallara, a Mondavio, in provincia di Pesaro e Urbino.

Mazzola, pilota esperto con alle spalle quarant’anni di gare, stava partecipando alla quarta prova del Campionato italiano over 56. Secondo una prima ricostruzione, il 59enne avrebbe perso il controllo della sua Kawasaki dopo un salto ed è caduto in mezzo alla pista, finendo per essere travolto dalle moto che seguivano. Tra i piloti alla spalle di Mazzola c’era anche Antonio Dovizioso (padre del campione di MotoGp, Andrea), rimasto ferito. Le indagini sono affidate al pubblico ministero Silvia Cecchi, della Procura di Pesaro, che ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per il reato di omicidio colposo. La Procura si è affidata, come consulente tecnico, al dottor Manuel Papi, dell’istituto di medicina legale Ancona. Secondo le prime anticipazioni, l’autopsia avrebbe escluso che Mazzola sia rimasto vittima di un malore e confermato come il decesso sia avvenuto per schiacciamento degli organi interni. La Procura ha disposto il sequestro della moto di Mazzola e di quella di Dovizioso. Gli inquirenti hanno acquisito anche il video che ha ripreso le drammatiche fasi dell’incidente. La moglie Patrizia e le figlie di Mazzola si sono rivolte a Studio 3 A, attraverso il consulente Riccardo Vizzi. «Non è compito nostro riconoscere eventuali responsabilità», fa sapere la famiglia tramite Studio 3 A, «confidiamo e siamo fiduciosi venga fatta chiarezza sull’intera dinamica da chi di competenza». —

G.Mon.

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