Domani l’addio a mamma Fede Sul web pioggia di affetto per lei

Commoventi i messaggi del figlio Gianluca e di un professore del ragazzo: «Ora imparo molto da te» Alle 11 nella chiesa di San Paolo in molti saluteranno la donna di 45 anni stroncata da un infarto

MESTRE. L’improvvisa e sorprendente morte per infarto di Federica Lubiato, mamma di 45 anni, ha gettato nello sconforto il marito Giampaolo Faggioli, dirigente di Confindustria Venezia e i due figli, Gianluca di 18 anni e Giancarlo di 8, e ha commosso molta gente, non solo a Mestre. I funerali di Fede (così la chiamavano da sempre, con affetto, amici e parenti) sono fissati per domani mattina, giovedì 23 gennaio, alle 11 nella chiesa di San Paolo in via Stuparich, a poche centinaia di metri da dove lei viveva con la famiglia.

Nel sito del nostro giornale e nella pagina facebook per tutta la giornata di ieri si sono susseguiti commenti molto partecipati di amici e parenti, di colleghi di lavoro e pure di persone sensibili che non la conoscevano: dopo aver letto sul nostro giornale la brutta notizia si sono detti particolarmente colpiti dalla sua prematura morte.

Il primo e più commovente commento sul nostro sito e sulla sua pagina facebook è del figlio di Federica, Gianluca, che l’ha salutata con un semplice: «ciao Fede», al quale poi si è aggiunto un suo messaggio più lungo in cui comunica a tutti che sua madre era una «persona rara a cui era impossibile non affezionarsi». Parole che hanno subito lasciato il segno on line, con decine e decine di «mi piace» e affettuosi commenti. Sandra Milini, impiegata presso le Assicurazioni Generali, ha scritto: «Fede è stata un’ amica di una vita, l'infanzia e la giovinezza passate in viale con gli amici... una persona splendida davvero... credo proprio che fosse un raggio di sole! Ciao Fede».

Stefania Pennesi, della scuola media Aldo Manuzio, aggiunge: «Mi piace pensare che non tutto abbia fine, che alcune cose, alcune persone sopravvivano ad ogni tempo e ad ogni tempesta. In me sopravviverai x sempre, ciao Fede». Anche Giorgio Patarini, della Fondazione Giorgio Cini, la saluta con un confidenziale «Ciao Fede», mentre Stefania Degli Antoni si dice «Incredula e addolorata» e Adriana Milini, che lavora in Comune a Venezia, «scioccata».

Enrico Di Gioia, impiegato presso Acea spa, ha commentato: «tante persone non si conoscono mai , ma gli angeli come te basta vederli in volto per riconoscerli». E ancora, Antonella Antonello, lancia il suo commento con un «immenso abbraccio alla famiglia e uno particolare a Giampaolo», mentre Alvise Brugnera, che lavora al Panino Center srl, scrive con molta passione: «Ciao Fede, tanti anni son passati ma ti ricordo ancora con affetto».

Innumerevoli sono i post di condoglianze e partecipazione al dolore della famiglia di Federica sulla pagina facebook della Nuova Venezia e ancor più ce ne sono sul profilo del figlio Gianluca che sta studiando per la Maturità. Coetanei, amici, compagni di scuola si sono succeduti per dare forza e sostegno morale a Gianluca in questo difficilissimo momento. Addirittura c’è il commento di un suo insegnante di scuola, Filippo Scarso, che gli scrive: «È molto bello che in questo momento io sono l'alunno e tu il mio insegnante perché adesso da te sto imparando molto!». E Gianluca risponde: «Grazie prof, le voglio bene».

Gianni Favarato

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