Disturbi alimentari, ecco il centro
PORTOGRUARO. Livello ancora più eccellente nella città del Lemene nel contrasto ai disturbi alimentari. Stavolta ci si prende cura dei ragazzi di età inferiore ai 18 anni. Ed è la prima volta in Italia. Con l’inaugurazione lunedì alle 11.30 in via Manin 52 di una nuova comunità terapeutica protetta, realizzata dalla cooperativa “Insieme si può” di Treviso, che si aggiunge alla comunità “Casa delle Farfalle”, l’Usl 10 della Venezia orientale dà vita al primo percorso in Italia di cura e di riabilitazione dei disturbi del comportamento alimentare (dca), dedicato ai minori.
I ragazzi in età evolutiva affetti da anoressia o bulimia, vengono assistiti e curati in luoghi concepiti appositamente per soddisfare le loro esigenze e nel contempo possono continuare a studiare durante la permanenza in comunità. Il primo percorso di cura d’Italia per i disturbi del comportamento alimentare (dca) nei giovanissimi, denominato #guariredca, comprende tutti i livelli di cura: dalla degenza pediatrica ospedaliera alla comunità terapeutica, a trattamenti a livello ambulatoriale. Alla presentazione delle novità interverranno il presidente della Regione, Luca Zaia; il direttore generale dell’Usl, 10 Carlo Bramezza, la presidente della Cooperativa “Insieme si può”, Paola Pagotto, autorità civili e politiche, rappresentanti del volontariato sociale. Saranno inoltre presenti genitori e figli che, dopo essere stati in cura presso le strutture dell’Usl10, hanno “sconfitto” l’anoressia o la bulimia. La Casa delle Farfalle, insomma, si allarga e diventa sempre più grande. (r.p.)
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