Diciassette vittime da inizio anno I sindacati: investire in sicurezza
Sono 15 i morti sul lavoro (compresi quelli in itinere) che si contano in provincia di Venezia fino al 31 ottobre, a cui se ne aggiungono nell’ultimo mese e mezzo altri due, portando la quota a 17. A sottolineare il fenomeno sono Ugo Agiollo, segretario metropolitano della Cgil, e Michele Zanocco, segretario metropolitano della Cisl. «Con la ripresa economica», spiega Zanocco, «aumentano i morti sul lavoro. È importante che sulla sicurezza sul lavoro non si transiga. Sulle cause di questo terribile incidente ovviamente deve far luce la magistratura, ma è chiaro che servono più controlli e investimenti sulla sicurezza». Il fenomeno preoccupa anche Ugo Agiollo: «Questa sfilza di incidenti mortali», dice il sindacalista della Cgil, «al di là del caso specifico, è l’indice che c’è ancora molto da fare in tema di sicurezza». I sindacati da anni denunciano il problema che si trasforma anche in un pesante costo sociale legato ad incidenti mortali ed infortuni.
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