Delitto Nordio, dopo tre anni Carisi agli arresti domiciliari

CHIOGGIA. Dopo che la Corte di cassazione ha annullato la condanna a 12 anni per omicidio volontario nei confronti di Cristian Carisi, una seconda vittoria per i suoi difensori, gli avvocati Vincenzo...

CHIOGGIA. Dopo che la Corte di cassazione ha annullato la condanna a 12 anni per omicidio volontario nei confronti di Cristian Carisi, una seconda vittoria per i suoi difensori, gli avvocati Vincenzo Di Stasi e Giorgio Pietramala. La Corte d’assise d’appello di Venezia, che dovrà giudicare nuovamente Carisi, gli ha concesso gli arresti domiciliari dopo circa tre anni che si trova in carcere.

Poco più di un mese fa i giudici della Cassazione hanno cancellato la sentenza della Corte d'assise d'appello lagunare, rinviando il processo a Venezia, a una nuova Corte, che dovrà tenere conto delle considerazioni avanzate dai giudici romani: riguardano la mancata concessione della scriminante della provocazione e della legittima difesa. Il giovane chioggiotto il 28 agosto di tre anni fa aveva ucciso con una coltellata Damiano Nordio durante una furibonda lite. Stando ai difensori, l’imputato si era difeso da un’aggressione di Nordio, che lo aveva provocato. Nel processo di primo grado con rito abbreviato, davanti al giudice dell’udienza preliminare, il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 16 anni.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia