Decollano i primi aerei per le vacanze

Collegamenti aperti con Barcellona, Dublino e Lamezia Terme. Attivi da domani i voli per Mykonos e Santorini



Ventitré voli in partenza e altrettanti in arrivo. Il cielo di Venezia torna a essere solcato dalle scie degli aerei. Ieri erano 46, esattamente l’88 per cento in più rispetto al giorno prima, anche se ancora poca cosa rispetto ai mesi pre-covid. Una percentuale comunque destinata ad aumentare ulteriormente nelle prossime ore. Risultato del ritorno, in quello che è il terzo hub italiano per i voli internazionali, di easyJet e British Airways. In particolare, la low cost ha inaugurato questa “Fase 2” della sua vita volando a Cagliari e a Napoli, mentre la compagnia di bandiera britannica non poteva regalare un’inaugurazione che avesse altra forma rispetto al collegamento con Londra. Da ieri si è potuto volare a Barcellona, Bruxelles Charleroi, Dublino, Edimburgo e Lamezia Terme con Ryanair. Ma le novità non riguardano le sole compagnie, ma anche le destinazioni e il numero settimanale di tratte. Air Dolomiti, operativa da giugno, passa da 3 a 11 voli settimanali su Monaco, Air France da 7 a 14 voli su Parigi, Lufthansa da 7 a 14 voli su Francoforte, Ryanair da 2 a 3 su Bari, da 2 a 5 su Catania e da 3 a 7 su Palermo. E i numeri di oggi saranno ancora più importanti, con il ritorno a Venezia di Iberia e di Turkish Airlines, pronte a volare 4 volte a settimana rispettivamente a Madrid e a Istanbul. Domani sarà la volta di Swiss, che attiverà 5 voli settimanali su Zurigo, e Air Serbia, 2 su Belgrado. E sempre da domani sarà possibile raggiungere Alghero, Olbia, Mykonos e Santorini a bordo degli aerei Volotea. Infine, sabato ripartirà Sas con un volo a settimana su Copenhagen. Le cifre dell’estate 2019 sono ancora lontane. Quando al Marco Polo erano più di 200 i voli programmati ogni giorno, vale a dire 15 all’ora per 18 ore, con circa 200 mila persone che transitavano nell’aeroporto nel corso della giornata. Numeri nettamente ridimensionati in questa strana e statica estate. Un’estate che però non modifica i desideri dei turisti che, come gli anni scorsi, sono attratti tanto dalle mete di mare quanto dalle città d’arte. Lo dimostra il tabellone delle partenze, che faceva finalmente bella mostra di sé ieri, al Marco Polo. Con le destinazioni che potrebbero dividersi in due categorie: da una parte le più importanti città europee e dall’altra le mete di mare, del sud Italia. E allora, a bordo degli aerei di Austrian Airlines era possibile volare a Vienna, con Wizz Air a Bucharest e Chisinau, con Air France a Parigi (due voli), con Volotea nelle Asturie, con Klm ad Amsterdam, con Ryanair a Barcellona, Parigi, Dublino, Edimburgo, Palermo, Bari, Lamezia Terme e Catania, con British Airways a Londra, con Air Dolomiti a Monaco (due voli), con Albawings a Tirana, con easyJet a Cagliari e Napoli, con Lufthansa a Francoforte, con Alitalia a Roma. Un ritorno degli aerei che è ossigeno per gli oltre 1. 200 lavoratori dell’aeroporto: 500 fanno capo a Save, 300 all’handler Aviation e 450 a Gh. Una cifra che sale ulteriormente se si considerano i quasi mille dipendenti dell’aeroporto di Treviso, chiuso, con i voli dirottati a Venezia. Tutti in cassa integrazione per mesi, stanno progressivamente “riemergendo” dalla crisi, con la lenta ripartenza del traffico aereo. —



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