Da prima donna gondoliera a madre di tre figli in difficoltà

La terribile parabola di Giorgia Boscolo che, dopo un grave incidente e la separazione, sta perdendo la casa popolare: «Qualcuno ci aiuti» . Nel 2009 a 25 anni è diventata famosa in tutto il mondo per aver rotto secoli di tabù, guadagnandosi il titolo di prima donna gondoliera in laguna.
20090626 - VENEZIA - HUM - VENEZIA:PRIMA GONDOLIERA IN LAGUNA,SI INCRINA DOMINIO UOMINI - Cade l'ultimo tabù a Venezia: da oggi anche una donna, dopo nove secoli di dominio maschile esclusivo, diventerà gondoliera. Giorgia Boscolo (nella foto di oggi 26 giugno 2009), 23 anni, sposata e madre di due bambini, e' la prima esponente del gentil sesso ad aver superato l'esame di ammissione, entrando di diritto tra i frequentanti della scuola da sostituto gondoliere, dalla quale escono gli unici 'taxisti a remi' riconosciuti dall'Ente Gondola. In attesa di concludere il tirocinio, come riporta oggi il Gazzettino, Giorgia potrà traghettare i clienti, vogando a prua, come una sorta di 'secondo pilota'. La neogondoliera si e' classificata all'ultimo posto disponibile, a pari merito con un collega uomo, e ha vinto perché più giovane, superando anche altre due donne - Alessandra Taddei e la tedesca-americana Alexandra Hai - che invece non sono riuscite a superare le prove. ANSA/ANDREA MEROLA/GID
20090626 - VENEZIA - HUM - VENEZIA:PRIMA GONDOLIERA IN LAGUNA,SI INCRINA DOMINIO UOMINI - Cade l'ultimo tabù a Venezia: da oggi anche una donna, dopo nove secoli di dominio maschile esclusivo, diventerà gondoliera. Giorgia Boscolo (nella foto di oggi 26 giugno 2009), 23 anni, sposata e madre di due bambini, e' la prima esponente del gentil sesso ad aver superato l'esame di ammissione, entrando di diritto tra i frequentanti della scuola da sostituto gondoliere, dalla quale escono gli unici 'taxisti a remi' riconosciuti dall'Ente Gondola. In attesa di concludere il tirocinio, come riporta oggi il Gazzettino, Giorgia potrà traghettare i clienti, vogando a prua, come una sorta di 'secondo pilota'. La neogondoliera si e' classificata all'ultimo posto disponibile, a pari merito con un collega uomo, e ha vinto perché più giovane, superando anche altre due donne - Alessandra Taddei e la tedesca-americana Alexandra Hai - che invece non sono riuscite a superare le prove. ANSA/ANDREA MEROLA/GID

VENEZIA. Nel 2009 a 25 anni è diventata famosa in tutto il mondo per aver rotto secoli di tabù, guadagnandosi il titolo di prima donna gondoliera in laguna. In quegli anni Giorgia Boscolo era una star. Grazie a lei la strada per la parità di genere è stata aperta e grazie a lei altre donne ci hanno provato. Purtroppo però quel momento è durato poco e quella felicità si è frantumata in pochi anni, tanto che ora è alla ricerca disperata di un aiuto per trovare una casa. «Ho tre figli di 12, 14 e un anno e mi vogliono sfrattare» racconta oggi a 34 anni «Un incidente in autobus mi ha provocato la lesione di tendini e muscoli, non ho più potuto lavorare e per la prima volta ho urgente bisogno di aiuto».

La storia che porta alla richiesta attuale comincia nel 2004, quando con il suo ex marito compra una casa a Marghera. «Potevamo permettercelo, lavoravamo entrambi» spiega. «Abbiamo fatto un mutuo e tutto filava liscio, fino al 2012, quando ci siamo separati». Da qui iniziano le difficoltà: «Io pagavo la mia parte di mutuo, ma il mio ex marito ha iniziato a non pagarla. A un certo punto nel 2016 ho dovuto fare una scelta: o davo da mangiare ai miei figli o pagavo il muto». Con tre bambini e nessun aiuto la rata diventa insostenibile. La banca decide così di pignorare la casa e, lo scorso settembre, le comunicano che la metteranno all’asta il 26. Qualcuno la compra a scatola chiusa e il 28 si presenta l’ufficiale giudiziario, dicendole che deve andarsene. «Attualmente ho un compagno, che ha un figlio anche lui» spiega «Ma il suo reddito è di quasi 12 mila euro all’anno. Abbiamo partecipato al bando del Comune, ma ieri ci hanno esclusi perché il minimo di reddito è 13 mila euro. Ma come faremo?». Boscolo spiega che quella che gli assistenti sociali possono offrirle ora è una situazione tampone. «Mi hanno detto che possono darci un contributo economico per l’affitto» prosegue. «Ma non trovo nessuno che ci faccia un contratto e siamo disperati. Mi sono rivolta al Comune, mi hanno detto che possono fare solo questo. L’ufficiale giudiziario mi ha detto che la prossima volta cambierà la serratura» conclude: «E noi dove andiamo?». —


 

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