Da Peseggia a Londra 27enne sfonda alla Som
SCORZÈ. Dopo la laurea ha soprattutto lavorato all’estero, a Barcellona. Ora a gennaio all’estero ci ritornerà, stavolta a Londra, con una valigia carica di sogni e di gradi speranze, magari per...

SCORZÈ. Dopo la laurea ha soprattutto lavorato all’estero, a Barcellona. Ora a gennaio all’estero ci ritornerà, stavolta a Londra, con una valigia carica di sogni e di gradi speranze, magari per tornare un giorno in Italia, nel suo Paese natale, e aprirsi uno studio tutto suo. Nel frattempo Carlo Damiani, 27 anni di Peseggia, si gode la vittoria al concorso d’idee “Territori per azioni” di Ance (Associazioni nazionale costruttori edili) Veneto e il Gruppo giovani Confindustria Veneto; con il suo gruppo Giulia Vignotto e Giovanni Donazzan ha vinto mille euro, nella categoria “Professionisti”, per il progetto “Dumus: Dolomiti Open Museum” e come rilanciare il turismo in quell’area troppo spesso dimenticata. La consegna del riconoscimento è avvenuta a Padova.
Dopo il periodo natalizio, il giovane è pronto a imbarcarsi alla volta di Londra. «Mi sono laureato allo Iuav di Venezia con il professor Alberto Cecchetto» spiega «e ho fatto un’esperienza a Barcellona nello studio Barozzi Veiga, occupandomi della costruzione di un grattacielo da 40 piani a Beirut e collaborando all’installazione della Biennale di Venezia. Ci sono rimasto sino all’estate scorsa, ho inviato dei curriculum e ora mi aspetta l’avventura inglese, in un altro studio importante come il Som». Som, acronimo di Skidmore, Owings and Merrill è uno dei più grandi studi di ingegneri e architettura statunitense, essendo stato fondato a Chicago nel 1936. Ora ha diversi uffici sparsi per il mondo, tra cui Londra. Som, per capirci, ha progettato la Burj Khalifa, il grattacielo di Dubai alto quasi 830 metri.
«Sono davvero contento di provare questa esperienza» racconta «e l’ho saputo un paio di settimane fa: è stata un bel regalo di Natale. Mi spiace un po’ partire, la vedo come un’opportunità: se dovessi intravedere buone prospettive rimarrò, altrimenti rientrerò in Italia».
Giovane, idee già ben chiare, come il progetto vincitore a Padova, dove ci ha lavorato per un anno con i colleghi Vignotto e Donazzan. «Vorremmo rivalutare a zona del Comune di Zoldo Alto» commenta «intercettando i turisti da Venezia, anche per due o tre giorni. Abbiamo pensato alla costruzione di due borghi dedicati allo shopping ed enogastronomia, oltre a cinque alberghi e un centro benessere su un’area totale di 12 ettari. Speriamo qualche investitore possa pensarci».
Intanto Carlo Damiani investe su se stesso, giocando la carta chiamata Londra.
(a.rag.)
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