Corre a prendere il bus: falciato mentre attraversa, muore a 27 anni

Ventisette anni stroncati in un istante. È morto così ieri sulle 19 Alvise Donà, residente a Cannaregio. Il giovane stava attraversando la strada in via Colombara, a Marghera, per andare a prendere l’autobus e tornare a casa. In quel tratto non ci sono strisce pedonali. Una macchina, una Mercedes Bianca, non lo ha visto e lo ha investito di colpo. Inutile l’intervento dell’auto medica arrivata sul posto. Donà è stato sbalzato dalla macchina per decine di metri e deceduto all’istante. Il conducente si è fermato ed è rimasto in stato di schock dopo aver realizzato quanto accaduto. Il padre, appena è stato avvisato dalla polizia municipale, è corso sul posto, ma sembra che si sia sentito male ed è stato subito riaccompagnato a Venezia. Sono le 19 di una domenica sera come tante altre. Alvise Donà è a Marghera e si avvia per tornare a casa e prendere l’autobus. Abita con i genitori a Cannaregio. Si trova in via Colombara (regionale Padana), all’altezza dell’Hotel Alle Torri, vicino al Petrolchimico. In quella zona non c’è nulla, ma camminando un po’ si arriva a diversi centri commerciali, come la Nave de Vero. Forse era di ritorno da una domenica di spese, fatto sta che quando ha deciso di tornare a casa si è diretto verso via Colombara dove ci sono due fermate dell’autobus, una proprio vicino all’Hotel Alle Torri, dove è avvenuto l’incidente. È buio, la via è lunga e isolata, attorno ci sono dei campi. Qualche lampione, solo da un lato della strada, illumina a malapena il bordo che separa l’asfalto dai campi. Non ci sono semafori, né indicazioni di andare piano, né segnali di alcun tipo. A questo punto non si sa cosa succede, se sia stato il giovane a non essersi accorto dell’auto o viceversa, fatto sta che dopo neanche due passi viene investito da una Mercedes Bianca che sta passando di lì in quel momento. L’impatto è fatale. Alvise Donà muore sul colpo. Il ragazzo risulta residente con i genitori che vengono avvisati dalla polizia municipale. La voce inizia a girare. Chi lo conosce è sconvolto dalla notizia. Donà lavorava come informatico all’Interlogica di via Miranese, a Mestre. Non frequentava i social e conduceva una vita molto riservata. Amava leggere, soprattutto i fumetti. Non frequentava molto Venezia, anche perché era spesso fuori per lavoro. Ieri comunque la notizia del ragazzo di 27 anni morto sul colpo ha colpito il cuore di tutti. —
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