Conclusi i lavori, Baby Mose pronto per l’inaugurazione

Chioggia. Restano solo alcune operazioni di rifinitura Protezione dall’alta marea fino a 130 centimetri

CHIOGGIA. Baby Mose di Vigo pronto per l'inaugurazione. Si sono ormai conclusi i lavori per la realizzazione della seconda paratoia, situata nella parte nord del canal Vena, vicino al ponte di Vigo. Il terrapieno, realizzato al fine di consentire la costruzione dell’alloggiamento della paratoia, è stato rimosso e già da qualche giorno l'acqua è tornata a scorrere nel canale. Il cantiere è alle battute finali e le maestranze si stanno attualmente dedicando alle operazioni di finitura. L'opera, una volta entrata in funzione, servirà a proteggere il centro storico dall'alta marea fino a 130 centimetri. Un compito già assolto, in parte, dalla sbarramento di Santa Maria, in funzione da quasi due anni. Si tratta di barriere del tipo “a segmento circolare a scomparsa”, soluzione scelta in quanto è risultata preferibile per la migliore funzionalità e manovrabilità, per le minori dimensioni complessive, per il migliore inserimento nel contesto, per la semplicità e la minore necessità di manutenzione. Sono realizzate in acciaio, adottando degli accorgimenti per garantirne la massima durata. Per evitare la corrosione del metallo è stata predisposta una protezione catodica ad anodi galvanici. La barriera è azionata da due motori oleodinamici, collegati al perno di rotazione e alloggiati all’interno di pozzettoni posti al di sotto della pavimentazione della riva. Risulta molto breve l'entrata in funzione: la manovra di sollevamento, infatti, ha una durata di soli otto minuti. L'attivazione delle paratoie permetterà quindi di regolare il livello dell’acqua nel canal Vena considerando sia la quota della pavimentazione in corso del Popolo, sia le necessità legate alle condizioni meteomarine del momento. All’altezza della paratoia di Santa Maria, una stazione di pompaggio permette di controllare il livello del canale, affinché l’acqua non superi il livello prestabilito, ciò potrebbe accadere a causa della pioggia e degli apporti dagli scarichi delle acque piovane. Tutto il sistema sarà sorvegliato attraverso una postazione centralizzata di telecontrollo.

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