Comprò furgone con assegni a vuoto, 35enne finisce in carcere

PRAMAGGIORE. Un uomo già conosciuto alle forze dell’ordine originario della cittadina potentina di Venosa, Giordan Braidich, 35 anni, residente a Pravisdomini ma domiciliato a Pramaggiore, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Annone Veneto, a seguito di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Pordenone, in merito a una vecchia vicenda che lo riguardava; ovvero il pagamento di un furgone con assegni scoperti, fatto avvenuto nel 2009. Condannato in primo grado a poco più di un anno, l’uomo ha rimediato una pena definitiva più pesante, a 2 anni e 2 mesi di carcere. Per i carabinieri Braidich è ritenuto colpevole di reati di insolvenza fraudolenta e truffa commessi in un triangolo che comprende la città di San Donà di Piave e le località pordenonesi di Pravisdomini e San Vito al Tagliamento. I militari dell’Arma annonesi hanno rintracciato il soggetto nell’abitazione di Blessaglia di Pramaggiore e lo hanno portato nel carcere del Castello di Pordenone, per pagare il suo conto con la giustizia.
L’episodio per cui Braidich dovrà restare più di due anni in carcere risale al 21 settembre 2009. Coinvolta in concorso Primavera Braidich, sua coetanea. Entrambi erano intenzionati ad acquistare un camper, un Fiat Granducato, da un cittadino di Pravisdomini. A seguito della trattativa i due Braidich acquistarono, per modo di dire, il camper, pagandolo con due assegni da 18mila euro, per un totale di 36mila euro, cioè la cifra concordata per la vendita del mezzo. Quando il venditore si recò in banca fece la triste scoperta: gli assegni erano scoperti. Il conddanato dovrà anche pagare ottomila euro di danni danni morali alla vittima della truffa. (r.p.)
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