Colpo al «Playa Blanca», albergatori preoccupati

Caorle. Mistero sulla banda dei ladri che ha svaligiato sei stanze in pieno giorno senza lasciare tracce
 
CAORLE.
Mistero sulla razzia delle camere d'albergo all'hotel «Playa Blanca», i carabinieri stanno indagando a 360 gradi e non escludono nessuna pista, nemmeno quella di un assalto programmato da tempo. Il colpo infatti è riuscito alla perfezione. Sei camere svaligiate per un bottino di gioielli e soldi pari a 16 mila euro. A provocare questi sospetti è il fatto che nessuno dei presenti nell'albergo abbia udito o visto qualcosa. Anche un minimo dettaglio, in questo momento, potrebbe essere di fondamentale importanza per l'avanzamento delle indagini. Nel frattempo sono state sequestrate le immagini riprese dalle videocamere interne ed esterne all'hotel. I militari stanno analizzando tutte le auto che tra le 16 e le 19 si fermano davanti all'hotel. C'è preoccupazione tra gli albergatori. Già nei mesi scorsi erano stati messi a segno dei piccoli furti in vari alberghi del posto. La paura è che la banda degli hotel possa colpire ancora. «E' sempre spiacevole assistere a questi episodi - ha commentato ieri Gianpaolo Zanolin, presidente degli albergatori di Caorle - la speranza è che siano episodi circoscritti, normalmente gli alberghi di Caorle sono tutti assicurati e le polizze dovrebbero coprire un valore pari a circa 100 volte il prezzo della camera». A trasmettere inquietudine e sospetto sono le modalità con cui sono state razziate le camere al «Playa Blanca» in via Cherso. I banditi infatti non si sono limitati a svuotare la cassa, come accaduto in passato, ma hanno passato in rassegna un intero piano di camere. E tutto questo in pieno pomeriggio. Il sospetto più grande è che i ladri si siano organizzati in modo da distrarre il personale o addirittura entrando direttamente dalla portineria senza farsi riconoscere. (ma.ca.)

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