Ciak si gira a Venezia: la Giudecca set per Segre. Il pontone di Cruise al Gritti
VENEZIA. Andrea Segre alla Giudecca, Tom Cruise (anche) sui tetti dell’hotel Gritti. Il regista padovano impegnato in una storia di famiglia e l’attore di Hollywood nelle sue mirabolanti performance atletiche tra calli e canali. Venezia ritorna set: da ieri per “Welcome Venice” e da domani per “Lybra”, settimo episodio di “Mission Impossible”.
Da una parte all’altra della città, è tutto un caricare e scaricare casse, cavi, microfoni, macchine da presa, fotografiche, valigette di trucchi, vestiti, costumi; è un convocare comparse, metterle in fila, come quelle che l’altro giorno affollavano salizada San Lio per il terzo film in contemporanea in laguna, l’horror spagnolo del regista Alex de la Iglesia “Venicephrenia”; è un cercare (e trovare) volti noti, come quello dell’attrice veneziana Ottavia Piccolo, tra i protagonisti del film di Segre “Welcome Venice”.
Prodotto da Francesco Bonsembiante per Jolefilm, l’opera di Segre racconta - principalmente sullo sfondo della Giudecca - la storia di tra fratelli pescatori (tra gli attori figurano Paolo Pierobon, Andrea Pennacchi, Roberto Citran, Stefano Scandaletti) di cui due sono attaccati alla fatica delle reti mentre il terzo è attratto dal possibile guadagno legato al turismo.
Da ieri e fino a novembre la troupe girerà anche in rio dei Carmini, campo Santa Margherita, calle del Cafettier; e ancora nel rio di Ca’ Foscari, corte dei Cordami, seguendo un’affollata famiglia (le cui donne sono, tra le altre, Ottavia Piccolo, Sandra Toffolatti, Giuliana Musso, Sara Lazzaro) che si divide sull’uso della casa tra chi vorrebbe tenerla ancorata alla tradizione perpetuando il mestiere di sempre e chi vorrebbe metterla a reddito trasformandola in bed & breakfast.
Venezia, dunque, di nuovo protagonista del film di Segre che con un altro titolo interamente girato a Venezia durante il lockdown, “Molecole”, aveva pre inaugurato la 76 esima edizione della Mostra del Cinema.
Se i pescatori di Segre si accapigliano sul destino della casa di famiglia, Tom Cruise - atteso in città nei prossimi giorni e con ogni probabilità di nuovo ospite dell’hotel Gritti - se la prenderà con il mondo intero nei panni (non sempre comodi) dell’agente speciale Ethan Hunt, di ritorno in laguna dopo la fuga in fretta e furia del febbraio scorso, quando le riprese del regista Christopher McQuarrie erano state sospese per l’emergenza coronavirus.
Da allora Tom Cruise aveva ripetuto che sarebbe ritornato a Venezia il prima possibile per riprendere lì dove si era interrotto, e cioè in un inseguimento da infarto sui tetti dell’hotel Gritti.
E davanti all’albergo caro a Hemingway, in riva al Canal Grande, domani arriverà una sberla di pontone con gru lungo trentasei metri per nove. La missione sta diventando possibile. Le riprese, un po’ in tutta Venezia, dureranno fino a metà novembre. —
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