Chiusa la sala giochi di via Cappuccina

Sette giorni di “stop” al Trilioner: all’interno trovati più volte spacciatori e tossicodipendenti

Spaccio all’interno, pregiudicati che vi trascorrevano le giornate e a volte anche liti. Alla fine la sala giochi è stata chiusa su richiesta dei carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Mestre. Per sette giorni è stata sospesa l’attività della sala giochi “Trilioner” di via Cappuccina.

Il provvedimento, emesso dal questore di Venezia, arriva dopo diversi accertamenti svolti sia in via preventiva che durante operazioni di polizia giudiziaria. E tutti effettuati nell’ultimo mese.

Il 9 gennaio i militari del Nucleo Operativo soni infatti intervenuti nella sala giochi durante un’operazione di contrasto allo spaccio. Sul posto, i militari hanno trovato un 27enne marocchino con addosso dieci “stecche” di hashish, Lo straniero è stato arrestato.

Il 14 gennaio, un nuovo intervento dei carabinieri. Nell’occasione venivano sequestrate quattro dosi di eroina a un tunisino.

Le successive verifiche e l’assidua opera di controllo del locale hanno permesso di dimostrare, oltre al giro di spaccio esistente nel locale, che la sala giochi era diventata un centro di aggregazione di varie persone con precedenti di polizia e di tossicodipendenti alla ricerca dello stupefacente.

Gli accertamenti dei carabinieri sono finiti in una lunga informativa presentata al questore che in materia di pubblici esercizi può disporre sia la chiusura temporanea, ma pure richiedere la revoca della licenza all’amministrazione pubblica che l’ha rilasciata. Ieri i militari hanno notificato ai titolari della sala giochi la decisione del questore di chiusura per sette giorni il locale.

I controlli dei militari si stanno concentrando anche su altri locali pubblici della città, diventati ricettacolo di spacciatori e pregiudicati. Non è escluso che a breve ci saranno altre chiusure.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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