Chioggia, basta parcheggi selvaggi: le bici saranno rimosse
Preavviso di 48 ore per i mezzi abbandonati, intervento immediato se d’intralcio
Firmata l’ordinanza che autorizza all’intervento sui mezzi lasciati in luoghi vietati.
Stop al parcheggio selvaggio e ingombrante delle biciclette. Con una nuova ordinanza del comando della polizia locale, ora l’amministrazione può pro cedere alla rimozione delle bici parcheggiate fuori dalle rastrelliere; abbandonate o posizionate su passaggi pedonali o su luoghi che intralciano la viabilità; agganciate su opere pubbliche.
Il provvedimento arriva come reazione a situazioni indecorose e pericolose e anche come parziale risposta alle battaglie per il malcostume di posteggiare le bici sul piazzale pedonale della basilica di San Giacomo portate avanti dalla parrocchia. Ma non solo.
Le proteste per le bici che vengono posizionate per giorni o per settimane in mezzo alle calli per tenere i posti auto sono di lunga data.
Come quelle per le bici ammassate a ridosso dell'imbarcadero di Vigo o posteggiate sopra i marciapiedi, sui cancelli o sulle rampe per disabili. Il provvedimento firmato nei giorni scorsi dal comandante dei vigili Luca Sattin ricorda che tra le “finalità dell’amministrazione comunale c’è quella di migliorare le condizioni di fruibilità del territorio, garantire la sicurezza dei pedoni e preservare il decoro urbano, condizioni che spesso sono compromesse dall’incontrollato e disordinato deposito di velocipedi in luoghi diversi dalle rastrelliere o fuori dagli appositi spazi, fissati agli arredi urbani a archetti delimitatori o pali della segnaletica, a pali dell’illuminazione pubblica soprattutto nella zona del centro storico”.
Per garantire la massima conoscibilità e efficacia del provvedimento, sarà collocata apposita segnaletica verticale con l’indicazione del divieto di sosta e di ancoraggio dei velocipedi agli arredi e manufatti pubblici, con avvertenza della rimozione forzata. Per le bici abbandonate si prevede la rimozione dopo un preavviso di 48 ore, per le bici in sosta vietata o di intralcio si prevede, come recita il Codice della strada, la rimozione immediata.
«Bene l’ordinanza, ora però ci attendiamo che sia messa in pratica», spiega don Vincenzo Tosello, ex parroco di San Giacomo che da sette anni porta avanti la battaglia contro il parcheggio selvaggio, «in altre parole, gli agenti dovranno mettere gli scarponi sul terreno intervenendo direttamente e l’ente pubblico dovrà dotarsi, se non li ha, di mezzi per la rimozione. Per quanto riguarda la battaglia che sto portando avanti da oltre sette anni, combattuta “personalmente”, ignorata, anzi punita dall’ente pubblico con una doppia multa nei miei riguardi e irrisa da molti come una battaglia persa in partenza, non posso che rallegrarmi di questa ordinanza e ringrazio il comandante che, almeno sui velocipedi, dà seguito alla sua promessa. Per i motocicli non dovrebbe servire un’altra ordinanza perché basta che gli agenti elevino le dovute contravvenzioni ai mezzi con targa parcheggiati “in sosta vietata”, come è appunto definita per le 24 ore in quella zona centrale che è anche zona di evidente “passaggio pedonale”. Con qualche multa in automatico il malcostume andrebbe a risolversi da solo…».
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