Chioggia, maxi piano di cattura contro il granchio blu

Vertice in Prefettura con il commissario Caterino: «Si partirà a metà marzo». Si punterà sulle femmine che depongono in una sola volta milioni di uova

Daniele Zennaro
Il granchio blu ha costretto alla chiusura 500 partite Iva
Il granchio blu ha costretto alla chiusura 500 partite Iva

Il granchio blu continua a turbare i sonni dei pescatori e degli acquacoltori delle coste venete, in particolare delle lagune del Delta del Po e della laguna di Venezia. Il terribile crostaceo predatore arrivato dalle Americhe, dove tra l'altro viene considerato una prelibatezza, con l'arrivo della bella stagione continua a fare incetta di vongole di mare e di vongole veraci, azzerando praticamente la produzione dei bivalvi, che stanno attraversando un momento di particolare difficoltà anche a causa della forza distruttrice e della voracità di questa specie aliena.

Il vertice in Prefettura

Proprio il 7 marzo mattina, in Prefettura a Rovigo, si è tenuto un incontro tra le associazioni di categoria ed il commissario straordinario nominato per il granchio blu, Enrico Caterino. Obiettivo: organizzare la cattura e lo smaltimento del crostaceo, con un occhio particolare verso le femmine di granchio blu che riescono a deporre in una sola volta milioni di uova.

Sull'emergenza granchio blu, nei giorni scorsi, era intervenuta la deputata del Partito democratico, Nadia Romeo, componente della commissione Agricoltura, che aveva chiesto risposte su questa piaga allo stesso governo. «Di fronte a questa emergenza» aveva detto la deputata dem « il governo Meloni ha offerto solo passerelle, proclami e promesse senza alcuna risposta concreta per i pescatori, che stanno affrontando una crisi senza precedenti. La produzione di vongole è di fatto azzerata e il comparto è in ginocchio. Eppure, alla richiesta di sospendere l'obbligo del versamento dei contributi previdenziali, il governo ha risposto con un secco no. Dal mio insediamento, nel luglio del 2024, chiedo a questo governo di adottare un provvedimento a costo zero, che provveda alla sospensione dei contributo previdenziali e assicurativi per i pescatori e le partite Iva del settore, per una cifra che si aggira sul milione e mezzo di euro, che verrebbe recuperata attraverso una rateizzazione a crisi superata. Una misura semplice e concreta, che era stata promessa dal ministro Lollobrigida, ma che non è mai stata attuata».

Il commissario straordinario al granchio blu Enrico Caterino
Il commissario straordinario al granchio blu Enrico Caterino

Situazione drammatica per 500 partite Iva

La situazione, come ha spiegato ulteriormente Nadia Romeo, è drammatica con 500 partite Iva che hanno chiuso su di un totale, nel Polesine, di 1.500 attività del settore. Basta rinvii, servono risposte concrete».

La riunione che si è tenuta in Prefettura a Rovigo, aveva proprio lo scopo di organizzare un piano che possa portare ad una soluzione del problema, ovvero la cattura e lo smaltimento del granchio blu.

«Da metà marzo» ha detto il commissario Caterino «inizieremo ad attuare il piano che prevede la cattura e lo smaltimento del famigerato granchio blu, selezionando in particolare le femmine fecondate, che si spostano verso il mare e che depositano milioni di uova. Non è un programma che si può attuare in due giorni, quindi l'incontro di ieri è servito proprio ad organizzare questo intervento che dovrà portare alla cattura massiva del crostaceo, lasciando comunque la quantità necessaria per commercializzare un prodotto che in America è considerato una prelibatezza, tanto da essere una specie protetta». —

 

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