Chioggia, Cittadinanza Attiva «Votiamo sì nei 4 referendum»

 
CHIOGGIA.
I quesiti referendari restino fuori dalla politica. A pochi giorni dalla consultazione referendaria del 12 e 13 giugno, l'associazione Cittadinanza Attiva ribadisce il suo invito ai cittadini a recarsi alle urne e chiede ai politici di non approfittarne per monopolizzare il dibattito. «E' giusto che i partiti esprimano la loro posizione - dice Giorgio Chini, responsabile della sezione di Chioggia - ma l'importante è che invitino a votare e lascino il dibattito sul merito alla scena civile». Cittadinanza Attiva, a Chioggia come in tutta Italia, sostiene i quattro sì, ma la cosa più importante «è raggiungere il quorum». «La nostra associazione si occupa di difendere i diritti dei cittadini - dice - perciò teniamo a ribadire la nostra posizione rispetto ai quattro quesiti». Cittadinanza Attiva sostiene che vadano scongiurati con il «sì» la privatizzazione dell'acqua e l'arrivo del nucleare. «Il fatto che Chioggia sia stata indicata come sito favorevole per una centrale - dice Chini - rende molto sensibili i chioggiotti alla questione. Il pericolo non è scongiurato e per la città sarebbe davvero una catastrofe, ambientale oltre che per il turismo. Ciò non significa che lo studio si deve fermare. La ricerca di nuove fonti va finanziata». Infine il legittimo impedimento. «Ovvio che sosteniamo il «sì» - conclude - i politici non sono diversi dai cittadini». (a.li.)

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