«C’è scarsa attenzione per le Municipalità»

CHIRIGNAGO. Parlare di disagio è poco. Perché la reazione di Maurizio Enzo (nella foto), presidente della Municipalità di Chirignago-Zelarino ed esponente di Rifondazione Comunista al piano di...
BASCHIERI CHIRIGNAGO: CONSIGLIO COMUNALE. 11 - Il presidente Maurizio Enzo
BASCHIERI CHIRIGNAGO: CONSIGLIO COMUNALE. 11 - Il presidente Maurizio Enzo

CHIRIGNAGO. Parlare di disagio è poco. Perché la reazione di Maurizio Enzo (nella foto), presidente della Municipalità di Chirignago-Zelarino ed esponente di Rifondazione Comunista al piano di riorganizzazione della macchina amministrativa e organizzativa comunale è molto più forte. A Enzo non vanno giù troppe cose, a cominciare dal fatto che dall'incontro avvenuto venerdì scorso, presenti tra gli altri il sindaco Giorgio Orsoni, il vicesindaco Sandro Simionato, l'allora assessore al decentramento Tiziana Agostini e il direttore generale del Comune Marco Agostini, a quanto poi visto nel piano di lunedì le differenze siano state troppe.

«Qui si tratta di capire cosa si vuole fare delle municipalità», tuona Enzo, «se si vuole continuare la strada di dare a loro risalto in certe situazioni e ignorarle in altre. Ringrazio Orsoni per l'incontro di venerdì, ma l'impressione è che ci sia meno attenzione rispetto alle municipalità». A indispettire Enzo non sono solo i principi generali del piano di riorganizzazione delle risorse umane comunali ma anche i numeri. «Tanto per cominciare ci è stato fornito un piano del quale non conosciamo i dettagli» afferma, «senza dimenticare che venerdì ci sono state dette delle cose e lunedì ci siamo trovati davanti a un piano differente. C'è stata poca chiarezza nel confermare alcune nostre prerogative, ad esempio quelle riguardanti le manutenzioni. Sul versante dei numeri ci sono tante cose che non mi convincono. A cominciare dalla rimodulazione dei responsabili, dei dirigenti che hanno compiti di guida in determinati settori. Questo tocca pesantemente Chirignago-Zelarino, visto che si passa da 6 a 5 responsabili, con uno di loro che dovrà guidare i settori educativo e politiche sociali contemporaneamente. Mi pare una scelta sbagliata, specie considerando che la nostra è l'unica municipalità in costante crescita. E poi non mi convincono molte altre cose. A cominciare dal fatto che a livello comunale ci sono responsabili che controllano un paio di dipendenti». Un dissenso non solo da presidente ma anche da rappresentante di Rifondazione: «La scarsa attenzione verso le municipalità mi pare scelta prettamente politica».

Maurizio Toso

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