Caso Zaccariotto vigile e finanziere furono corretti

VENEZIA. Assolti su tutta la linea: il loro comportamento è stato corretto sia dal punto di vista penale sia disciplinare. Non solo, infatti, il maresciallo della Guardia di finanza Alberto Vianello...

VENEZIA. Assolti su tutta la linea: il loro comportamento è stato corretto sia dal punto di vista penale sia disciplinare. Non solo, infatti, il maresciallo della Guardia di finanza Alberto Vianello e il vigile urbano di Venezia Roberto Poli, in qualità di ufficiali di polizia giudiziaria, non hanno mai esercitato pressioni illecite sulla presidente della Provincia Francesca Zaccariotto - già archiviata l’indagine su presunte pressioni che avrebbe da loro ricevuto Zaccariotto, per farle ritirare una querela nell’infinito contenzioso tra l’ex sindaca di San Donà e l’ex comandante di Polizia municipale Pasetto - ma i due non hanno violato neppure il loro codice professionale, quando si sono presentati dalla Zaccariotto, su incarico del pm Ancillotto, per indagare sul contenzioso con Pasetto. Ieri, la Corte d’Appello ha assolto Vianello e Poli. A presentare ricorso disciplinare era stato il procuratore aggiunto Mastelloni, ma i giudici hanno ritenuto che i due si siano comportati correttamente sia nel qualificarsi come ufficiali di Pg sia nell’invitare tutte le parti in causa a soprassedere alle querele, per cercare una composizione extragiudiziale.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia