Casinò a Jesolo, flop da 80.000 euro

Casinò al lido di Jesolo, poche presenze e utili in perdita. Al momento sembra proprio che il Comune abbia puntato sulle carte sbagliate. Se durante la stagione estiva le presenze sono state tutto sommato deludenti, peggio ancora è andata con le aperture nei fine settimana invernali. Qualcuno lo aveva detto. E ora non perde occasione per ricordarlo. Dopo le scetticismo manifestato da assessore, ora Daniele Bison trova lo spunto per puntare il dito contro il sindaco, Francesco Calzava: «Il casinò al lido è stato fallimentare e deve essere chiuso. Lo avevo detto io che il casinò non sarebbe servito ad aiutare il sociale come si giustificava ai tempi del suo insediamento. Si prevedevano allora grandi entrate dal gioco, ma alla fine dei conti toccherà al Comune fare una colletta per sostenere il casinò di Jesolo. Basta analizzare i dati a disposizione. La Jesolo turismo, partecipata del Comune, gestisce il casinò che nel 2009 ha avuto ricavi per 30 mila euro. Ma sempre la Jesolo turismo paga al Comune un affitto di 70 mila euro l'anno per le sale. Complessivamente la perdita di esercizio ammonta a 80 mila euro con tutti i costi come compare dal bilancio della Jesolo turismo. Questo il trend. Allora sostengo che Calzavara sarà anche un brillante imprenditore, ma sta dimostrando di non saper gestire le casse comunali». In realtà il sindaco ha tutt'altri progetti. «Abbiamo chiesto al casinò di Venezia- spiega Calzavara- di poter inserire nelle sale del casinò le slot machines con jackpot cumulativo, in buona sostanza quelle che non si possono trovare nei bar. Se questo non dovesse essere possibile, allora cambieremo partenership e ci rivolgeremo alla Hit Casinò piuttosto che a Casinò Austria. E se ancora queste strade non fossero percorribili potremmo decidere di chiudere e acquisire le sale a nuova dotazione per il palazzo del turismo come sale per i congressi». Giovanni Cagnassi