Carciofo violetto in mostra alla Torre

A Sant’Erasmo la festa dei produttori del presidio slow food. Grande pubblico e code per il ritorno

Festa al Lido e festa a Sant’Erasmo. Nel giorno della Sensa, il Consorzio per il carciofo violetto di San’Erasmo ha organizzato alla Torre Massimiliana la decima esposizione dei prodotti tipici. Una iniziativa che ha richiamato migliaia di persone da Venezia e dalla terraferma, con code ai vaporetti della linea 13 fin dalla mattinata. Nello spazio verde attiguo alla Torre, restaurata qualche anno fa con i fondi della Salvaguardia e oggi trasformata in museo e luogo di esposizioni, una decina di aziende ha messo in mostra il carciofo violetto. Prodotto unico, tipico di alcune zone della laguna. E in particolare dell’isola di Sant’Erasmo. Il clima particolare, la natura del terreno danno origine a un prodotto unico. Le castraure, primo fiore centrale della pianta del carciofo, poi i botoli e i carciofi. Ieri a Sant’Erasmo ne sono stati serviti e venduti migliaia. Tra balli e musiche dei Toca Mi, festa durata fino a sera, con l’inaugurazione della mostra di Mario Bragato.

Nel primo pomeriggio si è visto anche il sindaco Luigi Brugnaro. «Questa è una delle nostre eccellenze, va sostenuta», ha detto ai produttori del Consorzio Promettendo che tornerà nei prossimi giorni per prendere visione diretta dei luoghi delle coltivazioni e dei loro problemi. I produttori hanno ricordato al sindaco come già dall’anno Duemila un gruppo di loro abbia intrapreso la strada della promozione del prodotto tipico e chilometro zero. Ottenendo nel 2002 la certificazione di «Presidio slow food». «Oggi il Consorzio è composto di dieci aziende», dicono i fondatori, «ed è diventato non solo una realtà economica ma anche un punto importante di aggregazione sociale per l’isola». La dimostrazione si è avuta ieri, con le decine di volontari che hanno contribuito all’allestimento della festa e degli stand enograstronomici, all’animazione musicale e allo smotaggio di tutte le attrezzature, a tarda sera. per fortuna il tempo stavolta ha aiutato, regalando una giornata estiva agli organizzatori.

Unico problema della giornata, i trasporti. La grande quantità di persone in arrivo e soprattutto in partenza in serata da Sant’Erasmo per far ritorno a casa, ha provocato non pochi problemi, nonostante qualche corsa bis. Lunghe code ai pontili del Capannone, e in mattinata anche alle biglietterie delle Fondamente Nuove.(a.v.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia