Carabinieri travestiti da runner per sorprendere gli spacciatori

A Ferragosto i carabinieri veneziani, travestiti da corridori, hanno arrestato spacciatori e recuperato droga nascosta in pacchetti di sigarette. 12 persone sono state segnalate per uso di stupefacenti, mentre altri pusher sono stati espulsi

Giacomo Costa
Carabinieri di Venezia travestiti da runner smantellano rete di spaccio
Carabinieri di Venezia travestiti da runner smantellano rete di spaccio

Niente divisa, niente cappello, niente anfibi. Meglio un paio di scarpe da corsa, una maglietta traspirante, dei pantaloncini leggeri. Il distintivo, quello sì, ma ben nascosto dentro il portafoglio, da mostrare solo alla bisogna.

Per riuscire a intercettare gli spacciatori, per poterli cogliere nel bel mezzo di uno scambio prima che si dileguino tra callette e campielli, i carabinieri veneziani si sono travestiti da runner: nei giorni che hanno preceduto Ferragosto gli uomini dell’Arma hanno intensificato i controlli in tutto il territorio provinciale e, in particolare, in laguna sono riusciti a bloccare diversi pusher carichi di hashish e cocaina; uno di questi, un 26enne straniero senza fissa dimora, è stato arrestato da due militari travestiti da corridori.

Il bilancio della settimana scorsa conta 12 persone segnalate in prefettura per uso di sostanze stupefacenti; un ladro ha rimediato un divieto di dimora nel Comune di Venezia; due spacciatori, invece, sono stati avviati verso il rimpatrio, compreso quello scoperto grazie allo stratagemma messo in piedi dai carabinieri. Una t-shirt in microfibra, d’altronde, si nota molto meno dell’uniforme nera e rossa, e spegne i sospetti a tutte le ore del giorno, visto che chi si allena su e giù per i ponti può scegliere tanto l’alba quanto l’imbrunire. Il 26enne era stato notato in un campo del centro storico e, alla stessa maniera, sono stati notati i tanti ragazzi che continuavano a raggiungere il giovane straniero per poi allontanarsi in pochissimo tempo; gli uomini dell’Arma sono intervenuti proprio durante uno di questi scambi.

Nelle vicinanze, sul davanzale di una finestra del pianoterra, è stata scoperta anche la riserva di hashish dello spacciatore: un pacchetto di sigarette in realtà pieno di stupefacente. Il 26enne è stato condannato a otto mesi, ma ha anche ricevuto il nulla osta all’espulsione, quindi è stato accompagnato al centro per il rimpatrio di Torino. Un altro pusher, un 42enne di origini straniere, è stato invece sorpreso mentre passava a un cliente una dose di cocaina: per lui i mesi di reclusione decisi dal tribunale sono stati dieci, e subito è scattato l’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria nel suo Comune di residenza.

Il tagliaborse pizzicato dai carabinieri, infine, è un 52 enne, anche lui straniero: aveva sfilato il portafoglio dallo zaino di un turista in fila per salire in vaporetto; il visitatore non si era accorto di nulla, ma i militari sono intervenuti per lui, recuperando il portamonete che, all’interno, non aveva solo bancomat e carte di credito, ma anche un foglietto con tutti i codici utili a usare le tessere. —

 

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