Caos bollette Veritas arrivate tardi nelle case Corsa al pagamento

Assalto agli uffici postali del litorale per rispettare la scadenza In arrivo le raccomandate per recuperare la tassa non versata



Ritardi nei pagamenti delle bollette Veritas, arrivano le sanzioni. Centinaia di atti giudiziari che stanno per essere recapitati alle famiglie di Jesolo, Eraclea, Cavallino-Treporti. Il problema non riguarda Poste Italiane, che si sta infatti limitando al recapito degli atti relativi al recupero dei crediti. Perché Veritas, per il recapito dei bollettini di pagamento, si è in realtà appoggiata a un vettore privato.

Centinaia di bollette sarebbero dunque stati recapitate in ritardo e i cittadini non hanno potuto pagare in tempo le quote di tassa dei rifiuti. Molti di questi ora sono stati colpiti dalle relative sanzioni previste per i ritardi. Altri hanno ricevuto i bollettini solo da pochi giorni e si stanno affrettando a pagare per rispettare i tempi.

Spetta ora a Poste Italiane inviare, entro i tempi stabiliti, gli atti giudiziari e le raccomandante e infatti gli uffici del recapito presso le Poste Italiane sul litorale stanno lavorando a pieno ritmo per rispettare le scadenze. Si tratta di atti che riguardano in particolare i pagamenti della tassa rifiuti per i mesi di ottobre e novembre.

Così molti cittadini si trovano nella totale confusione con l’ulteriore recapito delle raccomandate di pagamento, anche se avvisi di riscossione, more e quant’altro consentiranno di rispettare con tutta probabilità le date previste. Le Poste stanno consegnando in questi giorni le raccomandate degli avvisi di pagamento non effettuati. Non è certo se, precedentemente, le bollette non siano arrivate in tempo oppure se non siano proprio state recapitate nelle abitazioni degli utenti. «Non sappiamo davvero cosa pensare», commenta un cittadino jesolano che si è rivolto a Veritas per chiedere spiegazioni e ieri era in coda per pagare, «meno di un mese fa ho contattato gli uffici di Venezia della Veritas per chiedere come mai non mi fossero stati recapitati ancora i bollettini relativi alla seconda rata della scadenza, quindi il 31 dicembre, per la tassa rifiuti. Mi è stato risposto che mi sarebbe arrivato via mail, ma non ho ricevuto nulla nonostante abbia più volte controllato la mia casella di posta elettronica». «Mi sono infine arrivati via posta cartacea a casa», conclude perplesso, «il 20 dicembre dunque mi è arrivato finalmente il bollettino. Avendo tempo fino al 30 dicembre sono infine andato alle poste e ho pagato senza alcuna conseguenza. Ma sono stato io a sollecitare che mi inviassero il bollettino per pagare e questo non lo trovo giusto. Poi ho saputo proprio alle Poste di Jesolo che ci sono 600 missive e raccomandate destinate a cittadini che evidentemente non hanno ancora pagato. Evidentemente, qualcosa non ha funzionato nella catena».

In questi giorni gli uffici postali del litorale sono stati prese d’assalto per pagare entro i termini previsti, anche se stanno arrivando in questo stesso periodo pure le raccomandante relative alla riscossione per i mancati pagamenti. —



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