A Caorle la grande festa per la Madonna dell’Angelo

Domenica 14 settembre almeno cinquemila persone alla messa con il Patriarca, nel pomeriggio la processione per mare della Vergine. Moraglia prega per la pace e avverte: «Il cristiano non si faccia influenzare dagli influencer»

Rosario Padovano
La Madonna dell'Angelo tra i fedeli
La Madonna dell'Angelo tra i fedeli

A Caorle Piazza Vescovado piena, almeno cinquemila persone affollano la piazza, la vicina via Roma e la diga per assistere alla Messa solenne che anticipa la processione per mare della Madonna dell’Angelo.

 

La mattinata di domenica 14 settembre è trascorsa consultando il meteo. Sabato sera ci sono state poche gocce di pioggia ma le previsioni sono in miglioramento.

Dopo i vespri dell’alba e la prima messa, il patriarca di Venezia Francesco Moraglia ha celebrato il rito religioso principale. La Madonna è uscita dal Duomo alle 9.40 circa ed è stata collocata su una riproduzione fedelissima della grande caorlina che la trasporterà nel pomeriggio. L’altare è collocato sugli scalini dando le spalle al mare. Imponente il servizio d’ordine con numerosi agenti di Polizia anche in borghese, guardia di finanza, marinai e carabinieri. Passaggi filtrati con transenne in via Dal Moro e in centro in Calle lunga anche con i volontari di protezione civile.

La messa solenne con Moraglia
La messa solenne con Moraglia

Nell’omelia e nelle letture tanto i riferimenti alla pace. Si invoca l’intercessione della Vergine.
«Un saluto a tutta la comunità e al sindaco Marco Sarto», ha detto il patriarca Moraglia, vestito di bianco, «E’ grande la gioia di tutti. Oggi cade la solennità della Santissima Croce. Auguri al Santo Padre Leone per il suo compleanno». Si leva un applauso rivolto a Prevost.

«Il cristiano è persona critica ma costruttiva. Gesù chiarifica la vita. È sintesi di tutti i libri.
Il cristiano non si faccia influenzare dagli influencer o da chicchessia. Gesù viene incontro all’uomo svuotando se stesso. I narcisisti esistono anche appoggiati dai giornali».

E ancora: «A Caorle i pescatori tornano a casa guardando la Madonna dell’Angelo. È indispensabile rinnovare l’alleanza tra generazioni per evitare i conflitti».

Moraglia cita tre guerre nel mondo, Ucraina, Gaza, Myanmar, «Ma le guerre nel mondo sono 60. Chiediamo l’intercessione della Madonna dell’Angelo per risolvere le guerre».

Tra i fedeli della messa, in molti indossano il fazzoletto celeste con la sacra immagine mariana, la maggior parte sono cittadini di Caorle in pausa dalle attività commerciali o turistiche.

Nel pomeriggio alle 15.30 vespri in duomo, poi processione in centro fino al porto dove la Vergine verrà imbarcata sulla grande caorlina per fare il giro via mare e tornare al santuario dopo le 18. Transito pedonale bloccato in Fondamenta Pescheria dalle 14.30. Traffico in entrata e uscita aperto solo su corso Chiggiato sempre dalle 14.30. Alle 21.30 i fuochi di artificio.

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