«Buoni pasto a regime per il 95%»

Buoni pasto informatizzati per le scuole del Comune, i disagi si stanno riducendo. Parola di Giampietro Marchese, amministratore delegato di Ames (in foto), la società delle farmacie che gestisce il servizio mensa per 13.300 bambini in età scolare.
«Mancano da sistemare 700 posizioni. Alcune di bambini che non utilizzano la mensa e le altre di bambini per cui non abbiamo ancora ricevuto la comunicazione di attivazione da parte delle famiglie. Alcune scuole ci hanno comunicato i dati di 200 bambini solo nei giorni scorsi ma siamo riusciti a inserirli tutti. Ora stiamo concludendo i caricamenti dei dati retroattivi ma siamo a buon punto, il lavoro si è completato per il 95 per cento». La sperimentazione dei buoni pasta informatici, con l’addio alla carta, ha creato non pochi problemi: da una parte l’ovvia confusione di famiglie alle prese non più con ticket cartacei ma con sms per comunicare non la presenza ma l’assenza dei figli e anche disguidi di un sistema che non ha riconosciuto, per esempio, le differenze tra due scuole di terraferma e centro storico con il nome quasi uguale. «Dalla prossima settimana comunicheremo tramite scuole e direzioni didattiche a tutte le famiglie le credenziali del sistema, con gli importi versati, i conteggi dei caricamenti e i messaggi intercorsi con il sistema», continua a spiegare Marchese, «e abbiamo già accolto le prime richieste di istituti, come quelli di Marghera, che ci chiedono di partecipare ad assemblee con i genitori per informarli dettagliatamente sul funzionamento del servizio. E stiamo sistemando tutti i problemi connessi alla gestione degli sms che vengono recepiti dal sistema ma che poi , per i tempi dei vari gestori telefonici, finiscono con l’inviare messaggi di conferma ai genitori anche con due ore di ritardo. E c’è chi spedisce anche dieci messaggi di seguito in attesa di una conferma ed effettua così dieci caricamenti». La sperimentazione si concluderà entro il 30 dicembre e poi da gennaio 2014 il sistema dovrebbe andare a regime. Aumenta anche il numero dei punti per le ricariche.
Alle quattordici farmacie comunali si sono aggiunti i 5 supermercati Coop di Mestre e i 12 della stessa catena di centro storico ed isole, più una cartolibreria di Malcontenta (in piazza). «Il costo della ricarica, lo ricordo, è per tutti pari a zero euro», conclude Marchese.©RIPRODUZIONE RISERVATA
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