Brunch Republic si rinnova a Mestre e ora punta ad aprire anche a Padova

Il locale giovane di viale Garibaldi a Mestre rinnova spazi interni ed esterni. «Con il delivery non c’è molto guadagno ma teniamo duro» 
Le ragazze di Brunch: Moira Martire e Francesca Pellizzo
Le ragazze di Brunch: Moira Martire e Francesca Pellizzo

MESTRE. Se non ci si allarga, c’è chi approfitta della pandemia per un restilyng totale degli spazi, specie del noto plateatico coperto esterno a due passi dal Municipio di Mestre. Al Brunch Republic, locale molto amato del trattofinale di viale Garibaldi, c’è tanta voglia di ripresa e l’energia del giovane staff di esercenti lo testimonia. Marco spiega.

«Abbiamo completamente rinnovato il layout del locale. E nel plateatico esterno siamo intervenuti recuperando più spazio per le sedute dei clienti. All’interno abbiamo rinnovato completamente il locale». Anche l’offerta del menù, ispirata inizialmente a colazioni e appunto brunch dal sapore straniero, che erano state una novità per Mestre, viene in qualche modo rivisitato.

«Puntiamo in questa fase, finché non si uscirà dall’attuale crisi e dalle limitazioni dei Dpcm, su piatti del nostro menù che ben si adattano al delivery e all’asporto. Di certo con questo segmento non c’è un grande guadagno ma teniamo duro».

Il gruppo di Brunch Republic non vede l’ora di riaprire le porte ai clienti, come gli altri esercenti e ristoratori di Mestre, alla clientela dopo le 18 riportando al lavoro la squadra completa di sei persone, che compongono il personale fisso del locale. «Nel frattempo ci siamo lanciati nel Franchising del nostro locale: abbiamo aperto a Treviso e ora ci stiamo impegnando per esportare il nostro format anche sulla piazza di Padova», dice Marco. —



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