Brindisi la Bcc Pordenonese Utili al top e sbarco a Venezia

Chiuso il 2018 con un bilancio in attivo di oltre 7 milioni e con gli indici in crescita Acquisite sei filiali in provincia e a breve ne verrà aperta un’altra a Portogruaro



La Bcc Pordenonese si presenterà oggi ai soci riuniti in assemblea forte di conti positivi e di dati in crescita. Venerdì c’è stata l’illustrazione del bilancio 2018 in anteprima da parte del presidente Walter Lorenzon, dei due vice Mauro Verona e Giuseppe Amadio, nonché del direttore Gianfranco Pilosio e non sono mancati i commenti in merito alla stabilità e sicurezza dei conti.

Il 2018 si chiude con un utile netto di oltre 7 milioni di euro e con gli indici in crescita. Questi ultimi evidenziano oltre 40 mila conti correnti, 11 mila 240 soci e 3 mila 700 nuovi clienti, con una crescita netta di mille e 500 soci. Ma l’istituto non si ferma ai confini della Destra Tagliamento. Nel 2018 sono infatti state acquisite sei filiali del Veneto orientale: Pramaggiore, Concordia Sagittaria, San Stino di Livenza, San Donà di Piave, Eraclea e Caorle e sono stati attuati ulteriori investimenti con l’installazione di un bancomat evoluto a Eraclea, l’apertura di uno sportello virtuale a Jesolo e, a novembre, una nuova filiale nel centro storico di Portogruaro.

«Siamo la Bcc più importante in Friuli Venezia Giulia in termini di volumi e tra le migliori aderenti a Iccrea, la capogruppo», ha affermato Lorenzon. «Per quanto attiene al Veneto Orientale, possiamo dire che, grazie agli investimenti effettuati, la banca è operativa anche nei Comuni di Gruaro, Teglio Veneto e Fossalta di Portogruaro, nonché nel Comune di Venezia». La presenza della Bcc Pordenonese in Veneto ha permesso di effettuare anche trattative con altre consorelle del credito cooperativo per potenziali aggregazioni. «Non si tratta di una necessità legata al bilancio, ma alla possibilità di guardare a potenziali partner», ha ammesso Lorenzon. «L’idea è di essere protagonisti in un territorio che ha una conformazione simile a quella Pordenonese».

I conti della Bcc sono caratterizzati nel 2018 anche per l’ulteriore miglioramento nella gestione del credito anomalo e per l’operazione di cessione di crediti a sofferenza: le coperture hanno raggiunto il 67,5%. «Un livello ben maggiore rispetto al dato delle banche nazionali che a giugno 2018 era circa del 55%», ha spiegato Amadio, vicepresidente della Bcc. « Il totale dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti è sceso dal 4,78% all’1,91%. Il bilancio ha fatto registrare anche il rafforzamento dei fondi propri che hanno superato a fine anno i 112 milioni di euro con un Cet1, che esprime la solidità di un gruppo bancario, che si è attestato al 14,99%, un dato molto importante e indice di elevata solidità».

La Bcc Pordenonese è entrata, lo scorso 4 marzo, nel gruppo bancario cooperativo Iccrea, assieme ad altre 141 Bcc creando così il più grande gruppo bancario cooperativo italiano dislocato in mille e 700 Comuni e una rete di 2 mila 600 sportelli, più di 4 milioni di clienti, 750 mila soci. «È stato realizzato in poco tempo un grande lavoro e per questo ringrazio i 223 dipendenti che hanno risposto alla sfida, anche riformulando il loro modo di lavorare», ha affermato Lorenzon. «Bcc Pordenonese ha scelto di essere parte di questo gruppo che punta al futuro facendo tesoro del passato per proseguire nel futuro a essere banca di riferimento locali per soci e clienti». L’appuntamento con i soci (già mille e 200 quelli che hanno aderito, pari al 10%) è previsto al padiglione 8 della Fiera di Pordenone per le 9.30 —



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