Bivacco di 300 passeggeri al Marco Polo

Nove ore di blocco dell’aeroporto di Tessera dopo l’incidente all’aereo della miliardaria kazaka Gaukhar Ashkenazi, detta lady Goga che ha fermato l’operatività della pista del Marco Polo dalle 17.30 di domenica pomeriggio.
L’aeroporto ha riaperto solo alle 2.20 della scorsa notte con circa 300 passeggeri che hanno dovuto passare la notte nell’aerostazione. Per ospitarli la Save ha disposto nella notte l’apertura sia della sala vip che della sala conferenze. Dalla società di gestione dell’aeroporto fanno sapere di aver messo a disposizione dei 300 viaggiatori bloccati al Marco Polo delle coperte e delle bevande calde mentre la Protezione civile ha messo a disposizione 74 brandine. Ma non sono mancate le lamentele dei viaggiatori che si sono accorti troppo tardi delle brandine messe a disposizione con comunicazioni attraverso gli altoparlanti dell’aerostazione.
Gran lavoro anche per gli uffici della polizia del Marco Polo che hanno ricevuto varie lamentele di passeggeri che speravano di poter partire e sono invece dovuti rimanere nello scalo in attesa delle decisioni delle compagnie aeree che hanno dovuto “riproteggere” i passeggeri.
Disagi anche per quei voli in arrivo a Tessera ma dirottati altrove: i passeggeri scesi a Bologna, Treviso, Verona o Milano Malpensa sono arrivati a Venezia sui bus messi a disposizione dalle compagnie aeree. Un viaggio notturno che è toccato anche agli equipaggi dei vari velivoli, anche loro colpiti dal disagio causato dal blocco all’operatività del Marco Polo.
L’incidente aereo, dovuto allo scoppio di uno pneumatico dell’aereo privato su cui viaggiava la giovane miliardaria, ex di Lapo Elkann, ha causato infatti la sospensione a cascata di 19 partenze. Il capo scalo dell’aerostazione ha confermato la ripresa dei voli sottolineando che tuttavia permangono ancora difficoltà per il riavviamento di alcune decine di passeggeri bloccati da ieri sera. Prenderanno il volo secondo la programmazione dei loro vettori. Gli ultimi a partire dopo una notte in aeroporto sono stati i passeggeri di un volo Tunisair che sono stati imbarcati ieri mattina, tra gli ultimi, su un volo per la Tunisia. La compagnia ha messo a disposizione dei passeggeri rimasti bloccati molti dei posti liberi del volo di ieri mattina.
Il blocco di nove ore è la conseguenza dell’emergenza scattata per l’incidente aereo. Lo scoppio dello pneumatico in base di decollo del velivolo privato è avvenuto all’inizio della pista di decollo, in una posizione che ha bloccato l’attività aeroportuale. Inoltre, visto che l’aereo, un Gulfstream IV era carico di carburante, si sono dovute attendere le varie autorizzazioni per procedere alle operazioni per svuotare completamente i serbatoi dell’aereo privato prima di spostarlo. Procedure di sicurezza che hanno impegnato per ore i tecnici della torre di controllo di Tessera e dei vigili del fuoco, sotto il coordinamento del direttore dell’aeroporto Valerio Bonato che ha seguito l’evolversi dell’emergenza.
Fortunatamente l’incidente aereo non ha causato feriti: illesa la miliardaria kazaka, illesi i membri dell’equipaggio. Restano invece i tanti disagi patiti da migliaia di viaggiatori tra voli cancellati, dirottati e soprattutto di quanti hanno trascorso la notte sulle poltroncine dell’aerostazione senza notizie certe sull’orario di partenza.
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