Bara, fiori, canti: i vigili mettono in scena il funerale del Corpo

VENEZIA. Si è trasformata in una giornata di protesta, quella che doveva essere di festa, per il tradizionale appuntamento con San Sebastiano, patrono dei vigili urbani.
Ma il corpo di polizia Municipale è da mesi in agitazione contro l'amministrazione comunale, dopo i tagli alla parte accessoria dello stipendio seguiti allo sforamento del patto di stabilità e dopo il recente annuncio della riorganizzazione dei servizi, con un'attenzione particolare a Mestre e pattuglie ridotte ad un solo uomo: decisione contestatissima dai vigili, che hanno così messo in scena il funerale del corpo di Polizia municipale, con bara a sfilare davanti al teatro Goldoni, fiori, bandiere. Un po' goliardata di Carnevale, un po' rabbia vera.
Giovedì, all'annuncio della protesta - preceduta dalla presentazione in piazza Ferretto, da parte dei rappresentanti sindacali dei vigili, di una sagoma "trafitta" come San Sebastiano dalle frecce di ciò che boib va (mancanza di uomini, mancanza di mezzi adeguatim stipendi ridotti) - molto ferma era stata la risposta del sindaco Brugnaro:«Uno può anche cambiare lavoro se ha paura di stare in piazza da solo». Le parole del sindaco Luigi Brugnaro,

Il riferimento del sindaco Brugnaro è alla protesta della municipale per la costituzione di pattuglie composte da un solo agente, già operative. «Io non temo nulla», ha risposto Brugnaro a che gli chiedeva se temesse lo sciopero dei vigili urbani, annunciato per il 31 gennaio, giorno del volo dell’Angelo. E ha aggiunto che la riorganizzazione del corpo di polizia municipale è appena iniziata, e che comunque non riguarderà solo i vigili urbani ma tutta la macchina comunale. «Questa è una città sicura, vogliamo puntare a un livello alto di comportamento, che le donne siano sicure quando escono a passeggio, e che le strade siano pulite».
Ferma e unitaria la risposta del corpo. Alle 11.15 all’ingresso del Teatro Goldoni c'è stata la protesta con la rappresentazione della “Morte del Corpo di Polizia Municipale di Venezia”, mentre all'intyerno si svolgeva la cerimonia con la presentazione dei risultato 2015 e la consegna dei premi "Sicurezza Urbana"
Ma, al di là della giornata di oggi, l’orizzonte sul quale tutti poggiano lo sguardo è dato dallo sciopero proclamato per il 31 gennaio. Sindaco e comandante chiedono la precettazione - che molto probabilmente ci sarà - anche se fino a oggi la prefettura non ha ancora comunicato nulla ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali. «I servizi minimi saranno comunque garantiti», dice Sergio Chiloiro (Cgil) «vediamo che succederà. Per il momento nessuno si è fatto avanti».

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