I vigili? Trafitti dai problemi come San Sebastiano e si va verso lo sciopero a Carnevale

La protesta del Corpo alla festa del patrono. Il comandante: "E' ora di cambiare, l'attenzione si sposta da Venezia a Mestre". Successi sul fronte sicurezza e due nuovi cani antidroga in arrivo / IL VIDEO
La protesta dei vigili "trafitti" dai problemi come San Sebastiano
La protesta dei vigili "trafitti" dai problemi come San Sebastiano

MESTRE. Una sagoma di un vigile urbano trafitto, come San Sebastiano patrono del corpo, dalle frecce. Per ogni freccia un problema: il personale denigrato, usato per la propaganda, senza tutele, alle prese con i tagli allo stipendio e il contratto cancellato, l'aumento di carichi di lavoro e la deprofessionalizzazione. Ecco sintetizzata in una immagine la protesta della polizia locale di Venezia. Tutti i sindacati, riuniti a Mestre in piazza Ferretto sotto la torre dell'orologio, confermano le tappe della protesta.

Il 22 per la festa del corpo, davanti al teatro Goldoni dove si tiene la celebrazione a livello regionale va in scena la protesta con la rappresentazione della morte del corpo della Polizia municipale di Venezia. E domenica 31 gennaio, in pieno Carnevale, è confermato lo sciopero anche se c'è il timore di un differimento, deciso dalla Prefettura. O di una precettazione del personale, ventilata poi dal comandante dei vigili, Marco Agostini, nel municipio di Mestre dove sono stati forniti i dati dell'attività 2015 del Corpo.

La protesta dei vigili "trafitti" dai problemi come San Sebastiano
La protesta dei vigili "trafitti" dai problemi come San Sebastiano

I sindacati dei vigili hanno ribadito la loro richiesta, ovvero l'apertura di una trattativa con l'amministrazione comunale e un deciso passo indietro sull'organizzazione del lavoro, cancellando le pattuglie composte da un solo uomo previste dal comandante per il presidio di piazza San Marco, piazza Ferretto, piazzale Roma. I recenti episodi di cronaca, con la vigilessa coinvolta in una lite in piazza Ferretto, non stemperano il contrasto tra vigili e amministrazione, anzi. I sospetti emersi dalla giunta riguardo il comportamento della vigilessa che non è andata subito in pronto soccorso a farsi medicare, scatenano la dura protesta delle organizzazioni sindacali che difendono la collega "rimasta al suo posto fino alla fine del turno e che solo allora è andata a farsi medicare e refertare in pronto soccorso dove la lite tra i parenti delle due ragazzine coinvolte nella rissa era intanto proseguita, richiedendo l'intervento delle forze dell'ordine". Gli infortuni sul lavoro, ricordano le organizzazioni sindacali, si sono ridotti dal 2006 ad oggi proprio organizzando meglio le pattuglie senza agenti costretti a fronteggiare da soli le più diverse situazioni. Polemica anche sul mancato aumento del personale: "I 70 vigili in più sono stati promessi pur sapendo che non potevano essere assunti per i vincoli dello sforamento del patto di stabilità".

"Il centro dell'attenzione dei vigili si sposta da Venezia a Mestre"

I dati. La Polizia municipale di Venezia ha presentato il rapporto 2015 sulle attività del corpo. A rappresentare l'amministrazione l'assessore comunale alla Sicurezza, Polizia municipale e Protezione civile, Giorgio D'Este, e il comandante generale, Marco Agostini. Il documento riporta un incremento per molte delle attività: dalla lotta alla droga, che ha visto una fortissima crescita dei sequestri di sostanze stupefacenti, anche grazie all'attività dell'unità cinofila, che sarà a breve affiancata da altri due cani (21 arresti) a quella all'abusivismo commerciale itinerante (4.640 venditori sanzionati contro i 1.942 del 2014 e oltre 70 mila articoli sequestrati). Senza trascurare il contrasto della prostituzione sulla pubblica via, con 343 violazioni accertate contro le 249 del 2014. Molte anche le attività antiborseggio, con 74 arresti (erano stati 34 nel 2014). Significativa anche l'attività di controllo per le infrazioni al codice della strada, con oltre 234 mila verbali e oltre 9 milioni di euro riscossi; più di 56 mila i punti decurtati sulle patenti; oltre 7mila, infine, le imbarcazioni controllate per le attività di contrasto al moto ondoso e controllo al traffico acqueo; quasi 82 mila quelle osservate con il telelaser.

Kuma, il primo cane antidroga del corpodella Polizia municpale: altri due in arrivo
Kuma, il primo cane antidroga del corpodella Polizia municpale: altri due in arrivo

«È iniziato - ha commentato Agostini - un processo di trasformazione del Corpo che vede abbandonare via via un modello vecchio di 20 anni, che corrispondeva alle esigenze di allora, per intraprendere la strada verso un nuovo modello, che sarà oggetto di confronto con le Organizzazioni sindacali, al passo con i tempi. Questo è stato un anno di transizione, dopo l'uscita dalla gestione commissariale e l'avvento della nuova Amministrazione e l'impegno di tutto il Corpo si può notare dai dati del rapporto». Agostini ha poi elencato alcune delle novità, come l'armamento degli agenti, l'adozione di unità cinofile, le nuove metodologie di trattamento degli esposti dei cittadini, per citarne alcune. «I numeri che leggiamo sul rapporto - ha rilevato D'Este - la dicono lunga sull'impegno concreto della Polizia municipale, con un raddoppio se non con una triplicata resa in certe attività rispetto all'anno precedente».

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