Macellai per più di sessant’anni, i Favretto chiudono la bottega a Musile

Sabato 24 maggio l’ultimo giorno di apertura dell’attività storica. Il titolare: «Costi di gestione insostenibili per una piccola attività». Fu il nonno Giovanni ad aprirla nel 1958 in località Croce

Giovanni Monforte
Alberto Favretto, titolare della macelleria Favretto di Musile
Alberto Favretto, titolare della macelleria Favretto di Musile

La saracinesca si abbasserà per l’ultima volta sabato 24 maggio. Dopo ben 62 anni di attività, chiude la storica Macelleria Favretto, nel centro della località di Croce. Era l’ultima macelleria rimasta nella frazione di Musile.

«Al mio posto non verrà nessuno. Lascio perché i costi di gestione sono ormai insostenibili per una piccola realtà come la mia», spiega il titolare Alberto Favretto.

Una brutta perdita per i residenti di Croce, soprattutto per i più anziani, che debbono fare i conti con un altro servizio importante per la comunità che verrà a mancare. Peraltro, la macelleria Favretto era molto apprezzata in zona. I clienti ricordano che l’attività ha sempre mantenuto una standard di prodotti di qualità elevata.

Ma, purtroppo, anche avere una buona clientela non è oggi più sufficiente per tenere in piedi le piccole attività, di fronte al rincaro dell’energia e degli altri costi di produzione.

Quella della Macelleria Favretto è una storia di famiglia che affonda le radici nel 1958 quando il signor Giovanni, il nonno dell’attuale titolare, acquistò l’immobile, all’epoca già occupato da un’altra macelleria, che poi avrebbe chiuso. Nel frattempo il signor Giovanni mandò il figlio Arnaldo, a sua volta padre dell’attuale titolare, a imparare il mestiere. Dai primi anni Sessanta, lui preparava la carne in negozio e poi la vendeva al bar a Millepertiche.

Quindi, nel 1963, Arnaldo ha preso in gestione la macelleria, portandola avanti fino al 2000, quand’è subentrato Alberto Favretto, continuando l’attività di famiglia fino a oggi.

«Voglio rivolgere un doveroso ringraziamento alla clientela, che è stata con noi tutti questi anni», aggiunge Alberto Favretto, che continuerà la sua attività lavorativa sempre nella vendita delle carni, ma non più come titolare di un negozio. Tanti gli attestati di stima arrivati dai clienti e dagli abitanti della frazione, che però, al contempo, si interrogano sui problemi di attrattività della località di Croce, che negli ultimi anni ha visto scomparire sempre più esercizi commerciali.

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