Bandorchestra.55 al Village

L’eclettico Castelli «gioca» con i suoi 18 musicisti
Doppio appuntamento questa sera al Marghera Estate Village. Prima un’orchestra di 18 elementi con un repertorio che spazia tra lo swing, il boogie, l’etnico e lo ska diretta dal jazzista Marco Castelli. Poi un quartetto di attori musicisti, capitanati da Fabio Koryu Calabrò, con il gusto per la parodia e il gioco. Questa la ricetta musicale proposta dal Festival estivo di Marghera. Bandorkestra.55 è una vera e propria «Banda Moderna», nata nella Casa della musica di Trieste e formata da 18 elementi. Diretta da Marco Castelli presenta un repertorio che gioca tra musica latino-americana, swing, boogie, ska, etnica... Sassofonista e compositore, Marco Castelli è un artista eclettico. La sua attività artistica si svolge non solo nel jazz ma anche nell’ambito del teatro, della danza e nel vasto territorio della performance intermediale. Nella sua carriera ha partecipato ad almeno 30 cd, molti dei quali a suo nome, collaborando con artisti prestigiosi come Philip Catherine, Lee Konitz, Markus Stockhausen e molti altri.


Marco Castelli ha portato la sua musica in una buona parte di mondo, dall’Europa (Francia, Spagna, Germania, Grecia, Portogallo, Ungheria, Cecoslovacchia) al Venezuela alla Giamaica, passando per Canada e Sudamerica (Argentina, Perù, Uruguay) partecipando a importanti jazz festival come Atene Jazz, San Sebastian e Montreal Jazz Festival. L’Orkestra Zbylenka nasce invece nel 2000, dalle ceneri della compianta Banda Ba$$alti. Si nutre di musica e divertimento, che ridistribuisce a piene mani su palchi e strade di mezza Europa. Comunicativa e simpatia permettono loro di interpretare e reinterpretare tutti i generi musicali, fino ad assumere molteplici identità come nel caso di «Festival», il loro spettacolo di punta, o di Vincenzo Magio e i Tre Re, showcase natalizio. Fra i lavori in corso del quartetto formato da Giuseppe Boron, Fabio KoRyu Calabrò, Sandro Di Pisa, Gilberto Tarocco, ci sono l’allestimento teatral-musicale di Bar Europa ed il progetto GèZ, dedicato al jazz tradizionale ed esteso a numerosi ospiti di prestigio. La Buskers University è il ramo stradale della Oz, che, itinerando fra rassegne e festival, unisce docenti e studenti nell’abbraccio di un repertorio internazionale.

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