Bando aggiudicato con un maxi ribasso
Offerta con lo sconto del 51% per la Steam srl e la Saico, il cui direttore tecnico è figlio dell’amministratore unico di Pmv

Duecentottantaseimila euro per progettare il secondo lotto della Città della Giustizia. I lavori per trasformare l’ex Manifattura Tabacchi di piazzale Roma nella sede degli uffici giudiziari (Tribunale civile e Tar) partiranno tra qualche mese: 17,5 milioni di euro che il Comune ha deciso di spendere in proprio, prendendoli dal Fondo per le periferie e non più afidando i lavori in
project financing
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Il primo atto si è adesso concluso, con la proclamazione del vincitore del bando di gara 37 del 2017. Si tratta del raggruppamento di imprese costituito dalla padovana Steam srl e dalla veneziana Saico Ingegneria srl dell’ingegner Zanchettin. I vincitori hanno ottenuto il massimo del punteggio (70 punti su 70 come offerta tecnica), piazzandosi davanti a studi di architettura blasonati come Carlo Cappai – autore della prima parte del progetto a piazzale Roma con il nuovo edificio nero – Eugenio Vassallo e Giuseppe Cristinelli. Sul lato economico il gruppo Steam - Saico ha avanzato un’offerta di ribasso del 51 per cento. Il progetto prevede la costruzione degli impianti e la manutenzione statica dell’ex Manifattura, un tempo fiore all’occhiello dell’edilizia industriale veneziana, luogo del lavoro adesso destinato a ospitare uffici giudiziari. Il direttore tecnico della società Saico è l’ingegnere Alberto Zanchettin, figlio di Flavio Zanchettin, amministratore unico di Pmv, la società del tram del gruppo Avm. Flavio di è dimesso qualche mese fa, e adesso le redini della Saico sono in mano al figlio Alberto. «Noi abbiamo partecipato insieme alla padovana Steam», spiega, «ci occupiamo soprattutto della parte edilizia». Ad aggiudicare la gara una commissione composta da dirigenti comunali. Marzio Ceselin (presidente), Claudio Ficotto, Manuel Morschbach e Michele Codemo (segretario). Per completare la Cittadella della Giustizia con il secondo lotto dei lavori, il Comune aveva partecipato al bando per le periferie. Si era piazzato soltanto 113esimo su 120 Comuni partecipanti. Ma aveva ottenuto ugualmente dal ministero di Claudio De Vincenti un finanziamento di 12 milioni. Adesso i lavori potranno partire nei primi mesi del 2018. E la Cittadella essere completata entro due anni. Una scelta urbanistica che aveva fatto discutere, all’epoca.
Lo spostamento di tutti gli uffici giudiziari a piazzale Roma. sede unica e logisticamente più efficace. Più comoda per avvocati e utenti che vengono dalla terraferma. Dal punto di vista urbanistico la città storica ha subito un altro colpo.
Svuotati gli uffici dell’ex pretura a San Cassiano (diventata albergo) e di palazzo Diedo (altro albergo in vista). Si svuoteranno tra poco anche le Fabbriche vecchie, struttura edificata nel Cinquecento dalla Serenissima che affaccia in Canal Grande, in Erberia e in campo San Giacometo. Anche qui il rischio è quello di veder nascere l’ennesimo albergo.
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