Banda dei trattori, danni per un milione

CAORLE. Vandali e ladri per noia. Tre anni di scorribande e alla fine arrestati dai carabinieri, mentre tentano di rubare gli ennesimi trattori per poi buttarli in un canale. Una banda di ragazzi del Veneto Orientale, che secondo i carabinieri sarebbero i responsabili di una lunga serie di vandalismi che dal 2011 ad oggi hanno fatto danni per un milione di euro.
Si tratta di trattori e ruspe distrutte, sementi sparpagliate in ogni dove, cereali destinati all’alimentazione degli animali gettati nei campi. Atti che qualcuno aveva scambiato per intimidazioni mafiose paventando la presenza di organizzazioni criminali in zona. Ipotesi a cui i carabinieri non hanno mai creduto.
Giovedì notte sono finiti in manette tre operai e un disoccupato: Marvis Zabotto, 25 anni, di Torre di Mosto; Mauro Fregonese, (23), San Stino; Armin Dzolic, (19), San Stino e Manuel Vidali, (26), Eraclea. Quest’ultimo trattorista in una ditta di controterzisti è ritenuto il capo del gruppo anche per le sue conoscenze nell’avviare i mezzi agricoli più sofisticati come un trattore da oltre duecentomila euro finito in un canale lo scorso anno.
La loro ultima notte di scorribande inizia verso le 2 di giovedì. All'interno dell’azienda Prizzon di Torre di Mosto, con una ruspa, in mezzo ad un vigneto è stato strappato un grosso cavo di alimentazione elettrica. In questo modo sono state lasciate al buio delle abitazioni della zona e la stessa azienda agricola. Solo chi sapeva che in quel punto c’era il cavo interrato poteva strapparlo. Inoltre, i vandali hanno distrutto dei sacchi di sementi spargendoli ovunque. Sementi di mais che dovevano essere utilizzati in questi giorni.
Alle 3.30 l’ultimo raid, quello fatale per la banda. I quattro giovani entrano in azione nell'azienda “Pasti Maria Stella” di strada Salici in San Giorgio di Livenza a Caorle. Prendono due trattori e scappano. Due di loro scortano i mezzi agricoli a bordo di una Golf. L’allarme al 112 viene dato da un dipendente dell’azienda residente in zona. L’uomo si accorge che qualcuno si stava portando via i trattori, e questi erano seguiti da una Golf. L’auto è stata bloccata poco più avanti da una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Portogruaro. A bordo due dei quattro ragazzi. All’interno sono stati rinvenuti i documenti degli altri due che stavano guidando i trattori. Quando questi si accorgono di avere i carabinieri addosso si dirigono in mezo a dei campi e lì abbandonano i mezzi agricoli. Scappano a piedi. Ma anche per loro la libertà dura poco. Infatti i militari li aspettano a casa e all’alba li arrestano. Nell’abitazione di uno di loro, durante la perquisizione, gli investigatori trovano anche delle motoseghe, dei trapani e dei flessibili rubati.
Indagini sono in corso per capire se si è trattato solo di una questione di noia oppure se c’è la complicità di qualcun altro.
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