Asili nido, Marghera accoglie 9 domande su 10

Situazione più difficile alle materne, ma la richiesta in accesso sarà assorbita dalle statali

MARGHERA. Anche per l’anno scolastico 2013-2014 la Municipalità di Marghera si dimostra uno dei quartieri più “accoglienti” per quanto riguarda le prime fasce d’età perché riuscirà a soddisfare più del 90 per cento delle richieste dei genitori di bambini da zero ai 5 anni. Piccoli che, intanto, continuano a distinguersi soprattutto per la multietnicità, con presenze di non italiani in aumento.

Sono state rese note le graduatorie definitive per l’accettazione delle domande alle strutture della Municipalità di Marghera per nidi, scuole materne e la novità “spazio cuccioli” riservato ai piccoli da zero a 18 mesi di età. L’aumento di una ventina di domande presentate rispetto al 2012 non ha creato problemi di capienza ed esclusioni, come invece avviene in altre aree del comune, fatta eccezione per le scuole materne, per le quali comunque subentrerà l’aiuto anche da parte delle materne statali e non comunali.

Nel dettaglio, sono state 15 le domande a fronte di 14 posti disponibili nei due spazi cuccioli (Sorgente e Stefani), e 89 contro 83 posti liberi per i tre nidi (Cappuccetto Rosso, Colibrì e Girasole). Leggermente più difficile la situazione per le scuole materne, con 105 richieste a fronte di 66 posti disponibili. «Gran parte», spiega il vicepresidente della Municipalità, Bruno Polesel, «delle richieste che la Municipalità non riesce a coprire verranno assorbite dalle materne statali presenti nel quartiere».

Per quanto riguarda i bambini, ancora una volta Marghera si dimostra campionessa di integrazione. Più di una richiesta su tre porta nome e cognome di origine non italiana, con forti presenze est-europee (5 su 7 al Cappuccetto Rosso,) e nordafricane, qualche cinese e almeno un paio di “nuove entrate” thailandesi.

Massimo Tonizzo

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