Armato di pistola rapina il Prix di Mirano e fugge con 1.800 euro

Il colpo alla vigilia di Natale al supermercato di via Pertini Il bandito è arrivato in bicicletta attorno alle 16.30, aveva il viso coperto da passamontagna

MIRANO. Ritorna a colpire il solitario delle rapine. Questa volta lo ha fatto nel pomeriggio della vigilia di Natale al supermercato Prix di via Pertini a Mirano. Armato di pistola si è fatto consegnare il registratore di cassa che si è portato via. Il bottino si aggira sui 1.800 euro. E scappato in sella ad una bicicletta. Sull’accaduto indagano i carabinieri della locale stazione. Nessun testimone ha visto con precisione la direzione di fuga del bandito.

Sono circa le 16.30 della vigilia, all’interno del supermercato ci sono diversi clienti. Quasi tutti per le ultime spese in vista del pranzo di Natale. All’improvviso entra un giovane con il volto coperto, molto probabilmente da passamontagna. In una mano ha una pistola. Si avvicina all’impiegata che in quel momento è alla cassa e minacciandola le ordina di consegnargli il denaro. O meglio parlando sempre con uno spiccato accento veneto, gli dice che è una rapina e nel contempo si prende il registratore di cassa. Lo strappa letteralmente dai fili che lo collegano all’alimentazione elettrica e lo mette sotto al braccio. Un mordi e fuggi che dura pochi minuti durante i quali ha sempre puntato la pistola all’indirizzo della dipendente.

Veloce poi il rapinatore guadagna la porta di uscita lasciando senza parole l’addetta alla cassa che solo quando il bandito è fuori si riprende dallo spavento e chiede aiuto. Intervengono i colleghi e il direttore del negozio. Qualcuno esce per capire verso quale direzione è scappato il rapinatore. Ma lui aveva già fatto perdere le proprie tracce. Su questo c’è solo la testimonianza di chi lo ha visto uscire e salire in sella ad una bicicletta che verosimilmente aveva usato anche per arrivare al negozio. Non deve essere stato semplice pedalare con sotto al braccio il registratore di cassa.

Una volta scattato l’allarme sul posto sono arrivati i carabinieri del Nucleo Radiomobile. Le uniche descrizioni fatte dai testimoni, in particolare dalla cassiera rapinata, è che il bandito che verosimilmente ha all’incirca 35 anni, era del posto. Del resto per usare una bicicletta per scappare non deve essere arrivato da lontano. In zona non ci sono telecamere di videosorveglianza. —


 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia