«Apt, una situazione disastrosa»

Lunghe code di turisti ieri in sede. Miotto: «Solo propaganda politica»
Turisti ammassati e poco personale ieri nella sede dell’Apt di Jesolo
Turisti ammassati e poco personale ieri nella sede dell’Apt di Jesolo
 
JESOLO.
Scontro tra albergatori e ambito turistico, scintille a Jesolo alla luce dei nuovi tagli a promozione, accoglienza e informazione che ieri hanno provocato lunghe cose nella sede dell'Apt. L'Aja adesso parla di «accanimento terapeutico» nel voler mantenere in piedi l'ambito turistico «dall'encefalogramma piatto». Il presidente degli albergatori Massimiliano Schiavon è durissimo con i responsabili dell'Apt provinciale. «Bene ha fatto il presidente d'ambito Saramin che gode dell'appoggio di tutte le categorie imprenditoriali del turismo - dice - a denunciare con forza l'impossibilità di svolgere qualsiasi tipo di attività per la quale il suo ruolo e l'Apt è deputata. Con l'attuale situazione Apt Jesolo Eraclea non è in grado di svolgere accoglienza in quanto l'organico a disposizione non consente più di una o due persone per la copertura dei turni di informazione e per la turnazione dei riposi del personale di Jesolo ed Eraclea. Non è in grado di fare informazione perché oltre alla scarsità di organici, non dispone nemmeno del materiale cartaceo da dare al cliente. E' solo grazie a iniziative dei privati che si è potuto evitare di far pagare anche le piantine della località. E' solo grazie all'iniziative del Consorzio di Promozione Turistica che, rinunciando ai gettoni di presenza del presidente e dei suoi consiglieri, si potrà disporre dei listini prezzi quantomeno per avere un elenco delle strutture ricettive. E solo grazie all'iniziativa del presidente d'ambito Saramin, che rinunciando al proprio compenso, si potranno spedire a casa le richieste informazioni dei clienti senza dovergliele fare anche pagare».  In ballo c'è la gestione dell'Apt comunale che ha circa 3 milioni e 600 mila euro di budget con i trasferimenti di Regione, Provincia e Camera di commercio, e circa 1 milione in meno dalla Regione. Una somma non pervenuta che ha determinato una serie di tagli. «Direi che a Jesolo è iniziata la campagna elettorale - commenta il presidente dell'ambito turistico provinciale, Enrico Miotto - e tra Ici e tassa di soggiorno i Comuni del litorale avranno disponibilità di soldi invidiabili. Si parla di deleghe a Comuni, ma la Provincia è l'unico soggetto in grado di mettere in rete l'offerta. Basti pensare che in questo periodo ci sono le spiagge, ma anche la Biennale a Venezia. E' invece fondamentale la collaborazione con i Comuni, molti dei quali ci mettono a disposizione gli uffici. L'ambito provinciale del turismo è nato a metà del 2000 per una migliore gestione delle risorse e non possiamo tornare indietro. Da quattro dirigenti e cinque quadri, siamo passati a 2 dirigenti e 2 quadri, con grande risparmio. La Regione ci ha informato all'ultimo dei minori trasferimenti e noi abbiamo agito di conseguenza. Garantiremo una soglia di attività in tutti i Comuni ma che potrà essere migliorata assieme ai Comuni».  

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