Anche il Bauer non più veneziano. Il fondo Elliott prende tutto
Il capitale Usa insieme Blue Skye acquisisce l’intera proprietà Esce di scena la storica famiglia proprietaria Bortolotto Possati

VENEZIA. Anche un altro grande albergo veneziano passa definitivamente in mani straniere. È l’hotel Bauer, cinque stelle con quasi duecento stanze in Campo San Moisè, da decenni detenuto dalla famiglia Bortolotto Possati.

Ad acquisire il cento per cento della proprietà del Bauer sono stati il fondo d’investimento statunitense Elliott e quello britannico Blue Skye, acquisendola dall’imprenditrice Francesca Bortolotto Possati, nipote di Arnaldo Bennati, costruttore navale ligure di successo che acquistò l’albergo nel 1930 dalla famiglia Bauer-Grünwald. I nuovi soci avevano già acquistato circa due anni fa il 75 per cento della società, mentre alla famiglia Bortolotto Possati era rimasto il 25 per cento, consentendole di restare alla guida del gruppo alberghiero. Ora - come recita anche un comunicato congiunti di Elliott e Blue Skye emesso ieri - a gestire la transizione in vista di un ampio piano di rilancio del gruppo alberghiero, sarà Vincenzo Finizzola, uno dei manager alberghieri più conosciuti a livello internazionale, per anni alla guida in Italia della catena Four Seasons, passando anche da alberghi storici veneziani come il Gritti.
I nuovi proprietari del Bauer hanno in pratica rilevato il debito della società che controlla il Cinque Stelle di campo San Moisè. Il gruppo Bauer nel febbraio del 2016 anno aveva già ceduto l’albergo Palladio alla Giudecca, ricavato nel complesso palladiano delle Zitelle e Villa F - già Casa Frollo - sempre sull’isola, per fare fronte a un’esposizione finanziaria della società veneziana che ammontava a circa 110 milioni di euro.
Con il piano di risanamento che era stato approvato, insieme ai due complessi alberghieri dell’isola, sempre per fare fronte alla situazione debitoria, era stata venduta anche la società agricola Aziende L. Bennati, in provincia di Gorizia - sempre guidata da Bortolotto Possati - che è una delle maggiori produttrice di latte del Friuli Venezia Giulia. L’operazione si inseriva appunto nell’accordo per la ristrutturazione del debito che Bauer aveva raggiunto proprio con Blue Skye Investment Group. L’esposizione finanziaria del gruppo alberghiero veniva assorbita tramite l’acquisto, riscadenziamento e successivo rifinanziamento attraverso un’emissione obbligazionaria senior secure da 4 anni. L’emissione obbligazionaria includeva una tranche addizionale di ulteriori 20 milioni di euro che serviva a finanziare nuovi investimenti sull’hotel Bauer. A distanza di un anno circa però la situazione si era appunto modificata con Blue Skye con Elliott che erano diventati appunto i soci di riferimento, rilevando i debiti del gruppo Bauer. L’accordo raggiunto aveva previsto anche un nuovo piano industriale per il rilancio dell’albergo, con investimenti per circa 100 milioni di euro con una ristrutturazione dell’hotel. Ora l’acquisizione definitiva. Il fondo Elliott - o come è più corretto definirlo Elliott Management Corporation, è uno dei fondi più antichi: è stato fondato nel 1977, gestisce qualcosa come 34 miliardi di asset, con sedi a New York, Londra, Hong Kong e Tokyo e ha recentemente acquisito ancche la proprietà della società di calcio del Milan. Anche la compagnia d’investimento britannica Blue Skye, fondata nel 2004 da Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo si era occuopata con Elliott della vicenda Milan e non è nuovo ai salvataggi di noti brand in Italia. Nel 2012 ha ristrutturato sei milioni di debito dell’Harry’s Bar a Venezia e comprato il 16 del capitale della holding della famiglia Cipriani. —
Enrico Tantucci
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