Allarme obesità Villa Salus apre un ambulatorio

L’obesità è uno di problemi emergenti nella popolazione, causa di uno stile di vita inadeguato sotto il profilo della corretta alimentazione e della scarsa attività motoria. Per andare incontro alle...

L’obesità è uno di problemi emergenti nella popolazione, causa di uno stile di vita inadeguato sotto il profilo della corretta alimentazione e della scarsa attività motoria. Per andare incontro alle richieste dei cittadini, l’ospedale Villa Salus ha avviato un nuovo servizio ambulatoriale seguito dalla dottoressa Vera Bettini. Già una ventina i pazienti che si sono fatti avanti, soprattutto donne di circa 50 anni, in notevole sovrappeso e alla ricerca di soluzioni adeguate. «Sia chiaro», precisa la dottoressa Bettini, «non siamo qui per coloro che temono di non superare la prova costume per colpa di 2-3 chilogrammi di troppo, ma per tutte quelle persone in grave difficoltà e per le quali il sovrappeso eccessivo può causare un peggioramento della qualità e delle condizioni vita. L’obesità causa infatti una lunga serie di effetti collaterali, con patologie a rischio quali diabete, ipertensione, cardiopatie, difficoltà nel sonno e insufficienza respiratoria solo per citarne alcune».

Il nuovo ambulatorio è aperto il martedì, e per prenotare una visita basterà rivolgersi al Cup di Villa Salus tramite gli sportelli o i numeri telefonici dedicati. «Abbiamo capito che tra i pazienti c’è un certo disorientamento», prosegue la responsabile del servizio a Villa Salus.

«Non sanno su cosa fare affidamento, ma il nostro è un ruolo che può essere prezioso nel trovare un miglioramento della situazione. Lavoriamo per far perdere entro un anno il 10 per cento del peso, non per garantire diete che in un mese lo fanno calare vertiginosamente per poi rischiare di trovarsi peggio di prima. Le persone obese devono capire che la corretta alimentazione e un po’ di moto quotidiano sono alla base della soluzione del problema. Certo, ci sono anche gli interventi chirurgici, ma affrontiamo i primi passi con un ruolo che vuole essere quello di rieducare le persone a mangiare sano e almeno camminare 30-60 minuti al giorno. I bambini? In Veneto oltre il 15 per cento è obeso, e questo perché gli arriva un cattivo esempio dai genitori in ambito alimentare e di attività motoria. Si può far molto solo cambiando delle abitudini sbagliate».

Simone Bianchi

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