Allarme del sindaco Dori «Famiglie in difficoltà non pagano i funerali»
MIRA
Aumentano i casi di famiglie in difficoltà economica che si rivolgono al Comune per le spese del funerale di un loro congiunto.
Dall’inizio dell’anno i funerali lasciati insoluti dai parenti del defunto sono più di 10. A fare questa denuncia è il sindaco di Mira Marco Dori . Dori analizza una situazione in cui è chiaro come a determinare questi fenomeni sia principalmente la debolezza del tessuto sociale e l’estrema solitudine in cui queste persone che vivono ai margini e si autoemarginano.
Fenomeni di estrema marginalità sono già stati riscontratati ad esempio nel corso degli anni sempre a Mira con la morte dei fratelli Gallina trovati in casa privi di vita, in un alloggio di edilizia popolare dopo che per mesi di loro non si era avuta più alcuna notizia . Il rischio per il più popoloso Comune rivierasco se il ritmo fin qui riscontrato dovesse continuare è di ritrovarsi con una ventina di funerali non pagati a fine anno. Una cifra insomma che andrebbe a pesare sul bilancio per decine di migliaia di euro se di fronte a questi casi di estrema povertà non si fossero fatti avanti per dare una mano sia privati cittadini che le aziende di onoranze funebri della zona.
«I modi per pagare meno i funerali e le sepolture delle persone», spiega il sindaco Dori, «ci sono. Si pensi alla pratica sempre più diffusa della cremazione e la stessa tumulazione a terra non costa tantissimo». Resta il fatto che queste famiglie non riescono nemmeno a pagare queste spese e per settimane se non per mesi i defunti restano in obitorio ad aspettare che qualcuno organizzi per loro l’estremo saluto. «Questo fenomeno è un campanello d’allarme», continua il primo cittadino di Mira, «di una marginalizzazione di alcune fasce della popolazione che a Mira , come ad esempio in realtà limitrofe come Marghera si sono diffuse a causa della fragilità del tessuto sociale che nel corso dei decenni ha fatto fatica ad emanciparsi».
Sulla stessa linea la sindaca di Stra Caterina Cacciavillani che è anche presidente della conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta. «Nel resto della Riviera questo fenomeno è meno diffuso che a Mira», dice, «Si tratta però di un campanello d’allarme importante che anche negli altri nove comuni si riscontra soprattutto fra gli anziani che vivono soli». —
Alessandro Abbadir
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