Alcolisti anonimi, un “rifugio” per mille

In tanti e molti giovani si sono incontrati nell’oratorio di Musile per cercare di uscire dalla dipendenza
Un cartello di divieto di alcolici per i minori di 16 anni esposto da un bar alle Colonne di S. Lorenzo a Milano in una foto d'archivio. Il 13,6% dei ragazzi di 11-15 anni (392 mila persone) consuma alcol, comportamento già a rischio in sé, ma ancora più grave perché pone le basi per possibili consumi non moderati nel corso della vita. Lo rende noto l'Istat nella sua statistica pubblicata oggi. ANSA/MATTEO BAZZ
Un cartello di divieto di alcolici per i minori di 16 anni esposto da un bar alle Colonne di S. Lorenzo a Milano in una foto d'archivio. Il 13,6% dei ragazzi di 11-15 anni (392 mila persone) consuma alcol, comportamento già a rischio in sé, ma ancora più grave perché pone le basi per possibili consumi non moderati nel corso della vita. Lo rende noto l'Istat nella sua statistica pubblicata oggi. ANSA/MATTEO BAZZ

MUSILE. Alcolisti anonimi, sono almeno un migliaio quelli che vivono la drammatica esperienza di questa terribile dipendenza nel territorio Sandonatese. Ha avuto successo l' incontro che si è tenuto all'oratorio di Musile con l'associazione di riferimento per tutto il mandamento sandonatese e del litorale. I riflettori si sono accesi su una piaga che si infetta lentamente senza lasciar scampo. L'alcolismo è diffusissimo in queste zone e anche i minorenni senza accorgersene diventano dipendenti bevendo senza controllo spritz e superalcolici. Ma gli alcolisti anonimi che si sono dati appuntamento a Musile erano per lo più adulti con grossi problemi di dipendenza che stanno cercando disperatamente di uscirne. L'associazione alcolisti anonimi raccoglie ormai centinaia di iscritti e lancia questo preoccupato allarme perchè anche le istituzioni ascoltino un appello che arriva dal basso, dalle famiglie, da mogli e mariti, fratelli, amici che cercano di aiutare chi beve senza misura e vive una dipendenza al pari di quella per gli stupefacenti. Oggi gli alcolisti che cercano di uscire dal tunnel e che fanno parte di questa associazione, o comunque vi gravitano attorno, sono un migliaio in tutto il territorio del mandamento Sandonatese fino al litorale. Un numero molto alto che fa riflettere. L'associazione è nata In Usa nel 1935, vanta 200 mila gruppi in 180 nazioni. Si tratta di un'associazione libera, senza terapisti o medici. Chi vi partecipa cerca di aiutare gli altri a liberarsi dalla dipendenza, ed è a servizio della comunità praticamente a costo zero, sostenendosi con i contributi volontari. Nel mandamento Sandonatese ricopre un ruolo fondamentale visto l'alto numero di iscritti che a titolo gratuito stanno cercando di aiutarsi l'uno con l'altro, mettendo a disposizione la propria esperienza di alcolisti.(g.ca.)

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