Alcol, 7 ragazze su 10 bevono troppo

A Mirano i risultati della campagna «O bevi o guidi» tra i giovani della movida
Le ragazze bevono più dei loro coetanei
Le ragazze bevono più dei loro coetanei
 
MIRANO.
I bevitori della movida? Sono soprattutto ragazze, ma i maschi alzano di più il gomito. E' quanto emerge dal bilancio finale del servizio «O bevi o guidi», promosso dal Servizio contro le tossicodipendenze (Sert) dell'Asl 13 per prevenire la guida in stato di ebbrezza tra i giovani che frequentano la piazza di Mirano. In 5 mesi gli alcol test effettuati dagli operatori sono stati ben 523, 366 sottoposti a maschi e solo 157 a femmine. Eppure ancora una volta i dati evidenziano come le ragazze sgarrino più dei loro coetanei, superando facilmente la soglia dei 0,5 grammi su litro: 55,4% contro il 51,9% dei ragazzi. Chiaro che molto dipende dalla corporatura e dalla capacità di assorbimento dell'alcol, aspetto nel quale le ragazze partono senz'altro svantaggiate. La sostanza però non cambia, visto che poi la legge, per chi viene pescato brillo al volante, è uguale per tutti. E' tra i 18 e i 24 anni che il problema si fa più marcato. Anche in questo sono le ragazze a superare i maschi: il 71,7% delle femmine prese a campione rivela un tasso superiore allo 0,50, contro il 61,5% dei maschi. Osservando il livello di alcolemia superiore a 1,5 grammi su litro però, la situazione si capovolge: solo una ragazza ogni quattro maschi oltrepassa questa linea di confine «estrema». Come dire: le ragazze bevono sì più dei ragazzi, ma questi ci danno molto più dentro delle loro coetanee. Secondo il Sert, l'iniziativa conferma la sua utilità, se non altro perché in ben 80 casi ha contribuito ad individuare nel gruppo il cosiddetto «amico ok», ovvero la persona in grado di guidare e riaccompagnare gli amici a casa. «Sembra in crescita la cultura del conducente designato - spiega Alessio Cazzin, educatore del Sert - cioè chi non beve nel corso della serata o comunque beve poco. Purtroppo però in molti giovani incontrati si rileva una bassa percezione del rischio di incorrere in incidenti stradali, anche gravi, ma soprattutto c'è la convinzione di una scarsissima probabilità di venire fermati dalle forze dell'ordine». Un ultimo dato a riguardo: a Mirano su 277 soggetti con alcolemia superiore a 0,5 grammi su litro, quindi fuorilegge, quasi un terzo (il 28,9%) sono stati riaccompagnati a casa in sicurezza. Per questi il Sert stima la riduzione di un terzo degli incidenti di cui avrebbero potuto essere causa, visto che uno studio della commissione europea attribuisce all'alcol la causa del 30% degli incidenti. Infine: sono 240 i mesi di sospensione della patente evitati.

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