«Al centro il posto dell’uomo»

VENEZIA. «La cultura segna ogni uomo e caratterizza l'impegno di ogni epoca e di ogni società (...) Venezia è da sempre crocevia di culture, capace di vivere nel pieno rispetto dei popoli». Nel cuore della Basilica di San Marco il patriarca e Gran Cancelliere della Fondazione Studium Generale Marcianum, Monsignor Francesco Moraglia, ha inaugurato con queste parole il Dies Academicus 2012-2013 dello Studium Generale Marcianum, polo pedagogico accademico del Patriarcato di Venezia.
Davanti all'iconostasi che raffigura gli apostoli e la Vergine Maria con al centro Gesù in croce, il Patriarca ha aggiunto che è necessario «porre sempre di più al centro l'uomo in questo contesto di crisi non solo economica, ma valoriale e dunque culturale».
Sotto gli archi dorati e splendenti della Basilica il patriarca ha introdotto così il tema dell'incontro di inizio anno, «Essere Chiesa nell'epoca moderna», approfondito da altri due eccellenti relatori, il rettore monsignor Brian Edwin Ferme e il cardinale Mauro Piacenza. «Gli esperti si accorgono che quando una pianta è in sofferenza - ha affermato il rettore usando una metafora per indicare come le difficoltà vanno viste come opportunità - quello è il momento della più lussureggiante fioritura come a voler dimostrare la sua abilità nel combattere e resistere».
La Chiesa per l'occasione era stata allestita con sedie per un totale di circa 600 posti, tutti occupati. Tra il pubblico presente il sindaco Giorgio Orsoni, il presidente della Fondazione di Venezia Giuliano Segre, l'assessore Renato Chisso, il presidente degli industriali Andrea Tomat, Marco Agostini e molti rappresentanti di alte cariche militari. Insomma un pubblico folto e qualificato per un appuntamento che ha voluto sottolineare il ruolo dello Studium Generale Marcianum.
Le relazioni si sono concluse con il discorso del Cardinale che ha analizzato come si possa ancora essere Chiesa nel tempo della modernità.
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