«Addio, cara Emilia persona buona e gentile»

BORBIAGO. «Ora Emilia sarà in paradiso insieme ai suoi cari animali».
A dirlo, ieri mattina, durante il funerale di Emilia Casarin, la donna uccisa dal compagno Gianfranco Pavan con un colpo di pistola alla testa, è stato un volontario dell’associazione “Amici del rifugio” di Mamma Rosa.
Il suo assassino, Gianfranco Pavan, 75 anni, risiedeva con Emilia Casarin in via Fossa Donne al civico 73 fra le frazioni miresi di Marano e Borbiago. Pavan che è gravemente malato per un tumore alle ossa dopo aver sparato alla compagna si è sparato ad una tempia e ora si trova comunque in stato di custodia cautelare in ospedale viste le condizioni in cui versa.
A ricordare la figura di Emilia è stato don Carlo il parroco della chiesa di Santa Maria Assunta di Borbiago. Don Carlo ha sottolineato la gravità di quello che è accaduto. «Nessuno ha il diritto», ha spiegato il sacerdote, «di togliere la vita ad un altro o di toglierla a se stesso. La vita è un dono prezioso che va preservato e che ci è stato dato da Dio. Chi si arroga il diritto di disporre della propria vita o di quella degli altri, fa un peccato gravissimo, sbaglia, fa il male».
Don Carlo ha ricordato a tutti la figura gentile di Emilia Casarin una donna semplice, sempre pronta ad essere generosa con tutti. A ricordarla con affetto ci hanno pensato poi i volontari animalisti con i quali si sentiva per la cura dei suoi tanti gatti e del cane.
«Baderemo noi ai tuoi animali», ha detto uno di loro leggendo commosso un messaggio un volontario, «Saremo sempre attenti ai tuoi animali. Chi accudisce come te gli animali non è mai solo. Siamo sicuri che sarai in paradiso».
Tante persone di Marano e Borbiago hanno voluto esserci per dare l’ultimo saluto a questa donna che nel corso degli anni era sempre rimasta vicino al compagno anche quando lui aveva dovuto affrontare tanti lutti come la morte dei tre figli, per motivi di droga.
Nel corso degli anni Emilia Casarin aveva svolto sia la professione di maestra di taglio e cucito che come portinaia alla Marchi Marano la fabbrica che produce acido solforico. Aveva nella sua casa un gran numero di gatti, animali che andava particolarmente. Emilia Casarin era anche la zia di Giorgio Zampieri persona conosciuta titolare della trattoria “Da Conte” a Marano. Intanto il compagno che si è sparato Gianfranco Pavan è stato trasferito dall’ospedale dell’Angelo di Mestre in cui si trovava a quello di Mirano. L’uomo resta sempre in gravissime condizioni e per questo è nel reparto di Rianimazione. Le speranze che se la cavi comunque sono ormai quasi pari a zero.
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