Addio allo chef Zanco una vita per la cucina e appassionato di vela

BARON - TOMMASELLA - CONCORDIA - ZANCO GIGI CHEF
BARON - TOMMASELLA - CONCORDIA - ZANCO GIGI CHEF

CONCORDIA. È morto lo chef Gigi Zanco. Si é spento all’ospedale di Portogruaro ieri in serata. Stava male da almeno un anno, per un cancro, ma a peggiorare il suo quadro clinico è stata una caduta, avvenuta in casa il 31 dicembre scorso, dopo un’emorragia cerebrale. Aveva 68 anni e lascia nel dolore la moglie Gabriella e due sorelle. I funerali non sono stati ancora fissati.

Gigi Zanco era conosciutissimo. Elencare tutte le iniziative legate al mondo della cucina a cui ha partecipato è impossibile. Perché lui per la cucina (e la vela, altra sua grande passione) andava dappertutto. Nel 2017 anche il governatore Luca Zaia gli rese omaggio postando sul suo profilo ufficiale un servizio di Rai Due che raccontava Gigi mentre confezionava il suo piatto forte: l’aringa.

Nato e cresciuto a Concordia Sagittaria, la patria della renga, Zanco assieme ad altri cuochi inventò la Renga d’oro, prestigioso concorso che unisce il portogruarese al pordenonese. A Concordia ha inventato la Giornata delle Associazioni. Ha fatto da docente a numerosi show cooking, dalla Fiera di Santo Stefano a Concordia alla Fiera dell’Alto Adriatico di Caorle. Innumerevoli le iniziative targate dall’Ascom a cui ha preso parte.

Una di queste di svolse 8 anni fa in una celeberrima serata a Villa Bombarda, gioiello di Portovecchio a Portogruaro. E proprio questa città era la sua seconda casa. Qui ha iniziato e concluso la sua carriera di chef. Ha iniziato gestendo il Vecchio Pilsen per poi passare al Sacco & Vanzetti a Concordia. Ha poi collaborato con Taverna Annia a Concordia, Alla Botte e al ristorantino Tecla a Portogruaro. —

Rosario Padovano

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