Accordo alla Sae Group per rilancio e occupazione

L’azienda di Campagna Lupia leader nella progettazione e automazione ha avuto il via libera per il contratto di solidarietà salvando 50 posti di lavoro
Di Alessandro Abbadir

CAMPAGNA LUPIA. Un accordo fra sindacato e azienda salva l’occupazione e rilancia la capacità produttiva dopo un periodo di difficoltà economica durata oltre un anno. Questo quello che è successo alla Sae Group una azienda metalmeccanica che si trova in via Sergio Gori a Lughetto di Campagna Lupia. L’azienda ha in organico 48 dipendenti ed è collegata con un’altra impresa edile con altri 20 dipendenti. La Sae group comprende aziende specializzate e complementari fra loro, dalla meccanica, all'impiantistica, all'automazione, al software, per realizzare forniture e servizi nei settori dell'automazione industriale e dei sistemi logistici, con proprie risorse qualificate 25% progettisti di sistema, ingegneria, software.

«Un anno fa», spiega Giuseppe Minto il segretario della Fiom Cgil della Riviera e Miranese, «l’azienda che era controllata per il 60 % dalla G. S. Scaffalature che ha sede a Galliera Veneta, aveva detto di voler tagliare in seduta stante 15 posti di lavoro perché si trovava in difficoltà. Il rischio era però nel breve periodo che tutti e 40 restassero a casa».

La G. S. Scaffalature ha ceduto però la sua quota al socio di minoranza (che aveva il 40%) Luca De Zanetti. «Con la nuova proprietà – spiega Minto – si è subito cercato di trovare un accordo per rilanciare l’attività. Abbiamo fatto numerosi incontri e lunedì scorso perciò abbiamo stipulato in sede della provincia di Venezia un accordo che permette di salvare tutti i posti di lavoro e nel prossimo futuro addirittura di assumere nuovo personale. E’ stato siglato un contratto di solidarietà al 60 % per tutti».

L’amministratore unico della società Luca De Zanetti è soddisfatto dell’accordo raggiunto. «Ho rilevato le quote della G. S. Scaffalature – dice – dopo che per mesi l’azienda è stata gestita in modo poco trasparente. Finalmente siamo riusciti ad ottenere un accordo che dà il via libera ad un contratto di solidarietà. Ora speriamo che le banche premino questa azione di consolidamento societario».

Il contratto di solidarietà appena siglato che partirà a giugno, terminerà a giugno del prossimo anno. Soddisfatti anche i dipendenti. «La situazione», dice Denial Quaresimin della rappresentanza unitaria, «un anno fa sembrava disperata. Qui c’è gente che in media ha 40 anni e anche a questa età al giorno d’oggi è difficile trovare lavoro. Ora per fortuna si sono tutelati professionalità e qualità e possiamo guardare al futuro con più fiducia».

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