A Venezia fermati rumeni con armamentario per scassinare

Giovedì i carabinieri hanno fatto dei controlli nell'area marciana. Insospettiti da una famiglia, l'hanno raggiunta e chiesto che cosa avesse negli zaini. All'interno c'erano arnesi per aprire serrature

VENEZIA. Nel pomeriggio di giovedì i Carabinieri della stazione San Marco, impegnati in un servizio di controllo del territorio in area marciana, unitamente a due militari del Reggimento lagunari nell'area di Palazzo Ducale, nel corso di una normale attività di controllo a campione delle persone in transito, hanno fermato un’intera famiglia rumena che aveva attirato l’attenzione dei carabinieri per movenze e sembianze poco rassicuranti.


Dopo una prima verifica in banca dati dei documenti risultati in regola, i sospetti degli uomini dell’arma sono risultati fondati in quanto alla richiesta di esibire quello che avevano all’interno di due zaini è arrivata la scoperta.
Due dei cinque individui  I.F. rumeno classe 1999 e M.D. rumeno classe 1976 avevano con se un vero e proprio armamentario per poter scassinare qualsivoglia tipo di serratura in particolare sono stati trovati cinque taglierini, due tenaglie, due pinze, una tronchese, una chiave inglese, vari tipi di chiavette ed un ferretto per forzare le serrature, due cacciaviti,  un piede di porco e cinque torce elettriche di quelle che si fissano al capo con una banda elastica per avere le mani libere oltre ad alcune calamite potentissime che servono sempre a lavorare sulle serrature.


Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e i due, incensurati fino a questo momento, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e di arnesi atti allo scasso.


L’attenzione dei carabinieri nelle prossime ore si focalizzerà su alcuni episodi di furto in abitazione avvenuti sul territorio provinciale per cercare di capire se dietro a questi ci possa essere la mano degli odierni denunciati.

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