A Trivignano duecento in assemblea contro la chiusura dell’ufficio postale
Un no che unisce tutti: il comitato di quartiere, la parrocchia con don Claudio, l'amministrazione comunale con l'assessore Besio, il presidente della Municipalità Tagliapietra e i consiglieri Pd Zanatta e Rosteghin

Duecento persone in assemblea alla sala San Marco di Trivignano per ribadire il no del paese del Comune di Venezia, di confine con Martellago, alla preannunciata chiusura dell'ufficio postale.
Un no alla chiusura che unisce tutti, il comitato di quartiere, la parrocchia con don Claudio, l'amministrazione comunale con l'assessore Laura Besio, il presidente della Municipalità Francesco Tagliapietra e l'opposizione in consiglio con i consiglieri Pd Emanuela Zanatta e Emanuele Rosteghin.
Durante l'assemblea che ha fatto emergere il dissenso dei cittadini di Trivignano alla chiusura dello sportello postale in un paese che non ha più neanche una banca, varie le proposte: una raccolta firme estesa agli altri territori toccati dalla riorganizzazione delle Poste, a livello metropolitano e comunale (chiuderà anche l'ufficio di Sant'Elena e due di Marghera); una serie di interrogazioni parlamentari dei partiti; nuove proteste in strada per attirare l'attenzione generale e anche forme di protesta da parte dei clienti dell'ufficio postale.
La mobilitazione, quindi, continua. L'amministrazione comunale si è già mossa prima con una lettera del sindaco all'ad di Poste italiane Del Fante e ora con una lettera di protesta all'Agcom.
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